I tappi di sughero saltati durante i brindisi possono avere una seconda vita. E lo stesso vale per candele, luminarie, carta regalo e ghirlande. Alcuni consigli.
I tappi di sughero saltati durante i brindisi possono avere una seconda vita. E lo stesso vale per candele, luminarie, carta regalo e ghirlande. Alcuni consigli.Quando proviamo a collegare l’espressione “riciclo creativo” al Natale, la prima cosa che viene in mente è la creazione di decorazioni con materiali di scarto. Un classico esempio sono gli addobbi dell’albero realizzati con le bottiglie di plastica. È però possibile fare anche il contrario. Ovvero, riciclare in modo creativo le decorazioni di Natale, una volta passati i giorni di festa. Ecco alcuni suggerimenti.
Candele
Gli avanzi delle candele natalizie possono essere usati per creare nuove candele, da usare durante tutto l’anno (con un nuovo stoppino, ovviamente): basta scioglierli a bagnomaria e poi versarli in appositi stampini da forno.
Luci
Le classiche luminarie natalizie possono aiutarci a creare un angolo zen in casa, a rendere più luminoso uno specchio o vasi di vetro, ad abbellire le nostre cornici. Non una, insomma, ma tante seconde vite.
Tappi di sughero
Di solito, durante le feste saltano molti tappi di sughero, che attaccati con la colla a caldo possono formare sottopentola e sottobicchieri. Inoltre, non tutti sanno che il sughero è un fertilizzante naturale: qualche tappo sminuzzato sparso nel terriccio farà benissimo alle vostre piante.
Carta regalo
La carta regalo è ideale per effettuare lavori di decoupage, con cui abbellire tavolini, sgabelli, scatole, comodini oppure rivestire i cassetti. Un altro metodo di riciclo? Utilizzare la carta regalo per realizzare dei segnalibro, da regalare agli amici.
Ghirlanda e centrotavola
Le ghirlande natalizie e i centrotavola possono essere realizzati riciclando rametti, pigne, agrumi essiccati, etc. Ebbene, tutti questi materiali possono a loro volta essere riciclati dopo le feste per creare dei pout-pourri, con cui profumare la casa, i cassetti, gli armadi.
Foto apertura: @Pixabay.com