Questo materiale, derivato dal petrolio, è molto pericoloso per l’ambiente e di conseguenza per la nostra salute. Ecco perché è fondamentale ridurre il suo utilizzo. Alcuni consigli per riuscirci.
Questo materiale, derivato dal petrolio, è molto pericoloso per l’ambiente e di conseguenza per la nostra salute. Ecco perché è fondamentale ridurre il suo utilizzo. Alcuni consigli per riuscirci.Secondo l’Onu, l’inquinamento da plastica è il più pericoloso che ci sia. Può causare infatti gravissimi danni al pianeta, peraltro irreversibili, con conseguenze anche per la salute dell’uomo. Ogni anno vengono scaricati nel Mediterraneo quasi 40 milioni di oggetti di plastica: bisogna intervenire al più presto, cambiando magari il nostro stile di vita.
Mondo plastic free: perché è importante ridurre la plastica?
Derivato del petrolio, la plastica è un materiale che impiega centinaia di anni per biodegradarsi, capace di inquinare la terra e il mare, di provocare la morte di animali e di finire persino nei nostri piatti: i manufatti di plastica, deteriorandosi, si spezzettano ed entrano nella catena alimentare, come cibo di pesci, granchi, gamberi, etc. Se vogliamo preservare la vita degli ecosistemi, è dunque fondamentale ridurre l’uso della plastica.
Consigli per un mondo senza plastica
Un mondo senza plastica è il sogno di tante persone, che parte di qualche associazione odv si adoperano per la pulizia delle spiagge. Esistono anche comuni plastic free: qualcosa, insomma, si sta muovendo. Ecco alcuni consigli per aiutare, nel nostro piccolo, la sostenibilità ambientale.
La spesa plastic free
Un progetto plastic free non può prescindere da una spesa “corretta”, in grado di ridurre o azzerare l’uso di questo materiale. Innanzitutto, il consiglio è di recarsi a fare la spesa portando con sé sacchetti di stoffa. Inoltre sarebbe importante scegliere negozi specializzati che propongono la cosiddetta “spesa alla spina”, in cui i prodotti sono venduti al chilo e si portano via esclusivamente in contenitori riutilizzabili.
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Acqua in bottiglia
L'Italia è seconda al mondo ed ha il primato europeo di consumo di acqua in bottiglia pro capite. Il bello, o meglio il brutto, è che sul territorio ci sono tantissime sorgenti naturali, da cui gli italiani potrebbero tranquillamente prendere l’acqua con bottiglie di vetro. E anche quella del rubinetto sarebbe un’alternativa di tutto rispetto a quella in bottiglia, al di là di quello che molti pensano. Quando si è fuori casa, si potrebbe optare per delle boracce, alternativa ecologica alle bottigliette di plastica.
Stop all'usa e getta
In generale, dovremmo stoppare o almeno limitare l’usa e getta: piatti, posate, bicchieri, cannucce, buste di plastica sono tranquillamente sostituibili con prodotti che svolgono le stesse funzioni, ma riutilizzabili (dal metallo al vetro). Un altro esempio? Il rasoio. Perché scegliere rasoi monouso, quando si può utilizzare un modello tra l’altro di maggiore qualità, cambiando solo le lame?
Cosmetici solidi e accessori in bamboo
Lo stesso discorso vale non solo per l’usa e getta, ma anche per accessori solitamente realizzati in plastica. Ad esempio lo spazzolino da denti, per il quale potremmo preferire il bambù, materiale naturale e certamente non inquinante. Un altro modo per aiutare l’ambiente sono i cosmetici solidi, in particolare bagnoschiuma e shampoo: possiamo infatti dire addio ai flaconi di plastica grazie a questi prodotti, capaci di schiumare esattamente come la loro controparte liquida, con una maggiore durata e minore inquinamento.
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