Se i rumori molesti non vi fanno riposaere (o non fanno riposare i vicini) ci sono alcune soluzioni semplici e low cost per porre rimedio: ecco come insonorizzare una stanza usando i cartoni delle uova.
Se i rumori molesti non vi fanno riposaere (o non fanno riposare i vicini) ci sono alcune soluzioni semplici e low cost per porre rimedio: ecco come insonorizzare una stanza usando i cartoni delle uova.La vicina che cammina con i tacchi, lo studente che ascolta musica rock sino a tarda notte, l’anziano che tiene il volume del televisore altissimo: capita, per chi vive in un condominio, di dover convivere con i rumori molesti, e insonorizzare una stanza può diventare un bisogno primario, sopratutto per chi ha il sonno leggero e da tempo ormai cerca modi efficaci per insonorizzare la stanza da letto.
Insonorizzare una stanza: le soluzioni più comuni
Le soluzioni per insonorizzare una stanza sono diverse, e vanno incontro a determinate esigenze: c’è chi vuole insonorizzare il soffitto, c’è il musicista che si chiede come insonorizzare una sala prove per evitare di infastidire a sua volta i civili, e ancora c’è chi cerca soluzioni per insonorizzare il bagno. Il metodo più utilizzato solitamente è scegliere pannelli in cartongesso da posizionare sulle pareti da insonorizzare e riempirei con materiale isolante, ma c’è anche chi, in via d’emergenza, si arrangia come può. E i cartoni delle uova possono diventare un valido aiuto contro il rumore.
Come insonorizzare una stanza con i cartoni delle uova
Usare i cartoni delle uova per insonorizzare una stanza non è certamente il metodo migliore per ottenere risultati a lungo termine - e anche l’occhio vuole ala sua parte - ma è comunque efficace per ottenere lo scopo prefisso, e cioè attutire rumori in entrata e in uscita.
I cartoni delle uova, complici anche il materiale di cui sono composti, sono infatti spesso utilizzati nelle sale prove e nelle stanze dedicate alla musica, che vengono tappezzate da cima a fondo.
Per ottenere il migliore risultato, i cartoni vanno applicati con il lato concavo, e cioè quello che conteneva le uova, rivolto verso la stanza, mentre il lato convesso attaccato alla parete con scotch o colla. Costo dell’operazione: poche decine di euro. Efficacia: media.
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