Dopo Brexit, ovvero la decisione della Gran Bretagna di uscire dall’Europa, come si deve procedere per trovare lavoro in UK?
Dopo Brexit, ovvero la decisione della Gran Bretagna di uscire dall’Europa, come si deve procedere per trovare lavoro in UK?L’eco per la decisione della Gran Bretagna di uscire dall’Europa non si è ancora spenta e i dubbi e le incertezze sembrano aumentare. L’effetto Brexit si ripercuote su tutti i settori e in particolar modo su quello del lavoro.
Le domande su cosa accadrà sono ancora molte: soprattutto ci si chiede cosa cambierà per chi già lavora in UK e per chi intende trasferirsi per trovare lavoro.
Chi lavora già in Gran Bretagna e paga le tasse da cinque anni può richiedere un permesso di residenza e la cittadinanza: molti lavoratori hanno fatto tale scelta prima di Brexit, acquisendo di fatto una doppia cittadinanza. Chi invece pensa di chiedere adesso la cittadinanza dovrà aspettarsi una trafila burocratica non indifferente: è ipotizzabile un’attesa di un anno e almeno una spesa di mille sterline.
Per chi non volesse prendere la cittadinanza britannica esiste la possibilità di ottenere un visto di lavoro, che andrà rinnovato, proprio come già avviene negli USA, presentando una richiesta da parte del proprio datore di lavoro. Nei prossimi mesi bisognerà capire se il rinnovo dei visti di lavoro andrà presentato dopo due, tre o cinque anni.
Per quanti stanno progettando di trasferirsi in UK per trovare lavoro le cose dopo la Brexit saranno decisamente più complicate.
Fino a poco tempo fa si poteva partire per Londra, trovare casa e poi mettersi a cercare lavoro: ora non si potrà più seguire questa strada perché bisognerà avere già un lavoro prima di poter partire. In pratica dal proprio paese ci si dovrà attivare per cercare lavoro in Inghilterra e solo dopo averlo trovato si potrà partire.
Ancora più complicata sarà la situazione per chi lavora come freelance: e infatti è assai probabile che molti decideranno di scegliere méte alternative o di ritornare in patria.
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