Le biopiscine sono la moda del momento: stanno soppiantando le classiche piscine al cloro per le loro svariate proprietà ecosostenibili.
Le biopiscine sono la moda del momento: stanno soppiantando le classiche piscine al cloro per le loro svariate proprietà ecosostenibili.Negli ultimi anni nei giardini di ville private, le piscine al cloro sono state soppiantate dalle biopiscine, dei laghetti naturali che di basano su un sistema di fitodepurazione delle acque dovuto alle piante acquatiche.
Diffuse da alcuni anni nei paesi del nord Europa, le biopiscine stanno avendo fortuna anche da noi, dove vengono sempre più richieste dai committenti privati desiderosi di riscoprire un rapporto più forte e immediato con la natura.
Le biopiscine comportano diversi vantaggi come, ad esempio, il risparmio idrico perché a fine stagione non occorre svuotare la vasca, dunque il consumo di acqua è davvero minimo
Inoltre, le biopiscine possono essere costruite anche in aree sottoposte a vincolo ambientale, non contengono disinfettanti che irritano la pelle o che inquinano l’ambiente circostante.
Con questo tipo di piscine non sono necessari disinfettanti e quella tipica colorazione blu artificiale perché si tratta di un ecosistema vivo in cui ogni elemento, sia della microflora che della microfauna, contribuisce a mantenere un equilibrio biologico.
Una biopiscina è naturale al 100% ma per realizzarla occorre impiegare tecniche ad alta tecnologia, con pompe computerizzate e sistemi di filtraggio, che possono competere esclusivamente a operai e tecnici specializzati.
Il fondo deve essere impermeabilizzato con teli in pvc e per la filtrazione naturale viene garantita dalla suddivisione in due aree dello specchio acquatico: una zona viene destinata alla balneazione mentre l’altra è riservata alla rigenerazione perché vi si impiantano le piante acquatiche galleggianti o palustri o sommerse.
La filtrazione principale è operata dai microrganismi che si formano nelle ghiaie della zona di rigenerazione, invece le piante sommerse sviluppano ossigeno e, assorbendo fosforo e azoto, tengono a bada la proliferazione delle alghe.
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