E’ la nazione con il tasso di sviluppo più incredibile di qualsiasi altro Paese: la Cina è la nuova frontiera di chi cerca lavoro all’estero.
E’ la nazione con il tasso di sviluppo più incredibile di qualsiasi altro Paese: la Cina è la nuova frontiera di chi cerca lavoro all’estero.Gli italiani che alla fine del 2012 vivevano e lavoravano in Cina ammontavano a più di 10 mila: si tratta per lo più di trentenni e quarantenni single ma anche di giovani neolaureati, artisti e creativi provenienti dalle regioni del Nord Italia, che si sono riversati nelle metropoli più in fermento come Hong Kong, Shanghai, Pechino e Guangzhou.
La Cina rappresenta il nuovo regno delle opportunità ma, dato il basso costo della manodopera, uno straniero può trovare un’occupazione stabile solo in determinati settori che richiedono un alto grado di istruzione universitaria come architetti, medici, ingegneri, informatici, biologi e insegnanti.
Molto ambita è la posizione di insegnante di lingue presso le università, gli istituti scolastici, e le scuole private.
Anche i tecnici specializzati nell’ambito del settore delle costruzioni sono molto ricercati dato il veloce sviluppo urbano che sta caratterizzando le metropoli cinesi. Sempre molto richiesti sono chef, pizzaioli, insegnanti di cucina perché la nuova classe media cinese ha creato un ampio bacino di consumatori amanti della cucina italiana.
Per lavorare in Cina occorre un permesso di lavoro che è abbastanza difficile da ottenere: il primo passo è contattare l’Ambasciata Cinese in Italia e richiedere il visto.
I visti si suddividono in visti turistici (L-Visa), di studio (X-Visa per un periodo inferiore ai 6 mesi) e lavorativi (il visto Business F-Visa e il Z-Visa).
Per potere lavorare in Cina, oltre al passaporto e a una lettera di invito da ente autorizzato o da un’azienda, si deve ottenere il permesso rilasciato dal Ministero Cinese delle risorse umane a seconda della figura professionale ricoperta.
E’ fondamentale iniziare la ricerca di un lavoro prima di partire consultando i siti internet come Chinajob, Camera di commercio Italia-Cina e Monster.
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