Riscattare la laurea serve a far valere gli anni di studio come anni di contribuzione previdenziale: vediamo come bisogna procedere.
Riscattare la laurea serve a far valere gli anni di studio come anni di contribuzione previdenziale: vediamo come bisogna procedere.Per fare valere gli anni di studio universitario come anni di contribuzione previdenziale è possibile chiedere il riscatto della laurea ma solo a determinate condizioni.
Innanzitutto è possibile richiedere il riscatto solo se si è conseguito il diploma di laurea e se si è titolari di contribuzione di almeno un contributo obbligatorio nell'ordinamento pensionistico in cui viene richiesto il riscatto.
Sono esclusi dal riscatto gli anni di iscrizione fuori corso e i periodi già coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa
E’ possibile riscattare: i diplomi universitari, i diplomi di laurea, i diplomi di specializzazione conseguiti successivamente alla Laurea, i dottorati di ricerca, la laurea breve, la laurea specialistica e i diplomi rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale.
Si può presentare la domanda di riscatto della Laurea on-line, tramite accesso telematico, nella sezione blu dei Servizi Online del sito www.inps.it dopo essersi dotato di PIN.
Per quanto riguarda il calcolo dell’onere di riscatto questo viene determinato secondo le norme che disciplinano la liquidazione della pensione con il sistema retributivo o con quello contributivo tenendo conto della collocazione temporale dei periodi oggetto di riscatto. I periodi da riscattare sono suddivisi in quelli antecedenti il 31 dicembre 1995 e in quelli successivi a tale data.
Il contributo può essere versato in sola soluzione o in 120 rate mensili senza che siano applicati gli interessi per la rateizzazione.
Inoltre il riscatto laurea può essere presentato anche da coloro che non abbiano iniziato l'attività lavorativa in Italia o all’estero e quindi non siano ancora iscritti ad alcuna forma obbligatoria di previdenza.
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