Che cos'ha di speciale il metodo KonMari? Le 10 regole universali su cui si basa: ecco quali sono
Che cos'ha di speciale il metodo KonMari? Le 10 regole universali su cui si basa: ecco quali sonoCon il caschetto di lucidi capelli neri, la voce soave e la corporatura minuta, Marie Kondo sembra una fatina. Dietro l’apparenza delicata, però, la guru giapponese del riordino nasconde un’anima di ferro con cui è riuscita a “mettere in riga” le migliaia di persone che si sono affidate a lei per riportare ordine nelle loro case, e spesso anche nelle loro esistenze, come dimostra anche il programma tv di cui Kondo è protagonista e che segue passo passo la sua missione applicata a diversi casi.
Il metodo KonMari
Inevitabile, dunque, che nella mente di chi ancora non ha letto il libro “Il magico potere del riordino”, diventato un best-seller, sorga una domanda: che cos’ha di così speciale e infallibile il metodo KonMari? La risposta sta proprio nella parola “metodo”, perché Marie ha messo a punto una sorta di regolamento cui attenersi rigidamente per riordinare casa velocemente e con la massima efficacia. Ecco le 10 regole imprescindibili per sposare la sua filosofia.
1. Buttare tutto ciò che non si usa
Inutile conservare qualcosa che non viene mai utilizzata: non verrà utilizzata neppure in futuro. Meglio liberarsene, e guadagnare spazio.
2. Conservare solo ciò che rende davvero felice
Non è tutto oro quello che luccica, secondo Marie Kondo: un oggetto esteticamente bello può non suscitare alcuna sensazione, contrariamente a un oggetto magari poco attraente all’occhio, ma capace di emozionare. Ed è su quello che bisogna puntare: tenere solo cose che suscitano gioia.
3. Fuori tutto dall’armadio per fare ordine
Per risalire bisogna toccare il fondo, dice il detto, e Marie è d’accordo: per rendersi davvero conto di quanti abiti possediamo non si può fare altro che svuotare il guardaroba e ammucchiare tutti i vestiti sul letto, partendo poi da lì per riempire con metodo le ante rimaste vuote.
4. Non riordinare per stanza, ma per categoria
Abiti e accessori, utensili, bagno, carte, ricordi, liberi: per Marie Kondo il riordino parte da uno schema per categorie, che consente di affrontare ogni singolo “gruppo” con il metodo giusto.
5. I vestiti come origami
Magliette e canotte, calzini e mutande, bluse e jeans: tutto, nel metodo KonMari, va piegato rispettando una specifica modalità che li trasforma in ordinati rettangoli di diverse dimensioni. In questo modo si risparmia spazio e si garantisce un ordine a lungo termine.
6. Le borse come scatole cinesi
Il modo migliore per riordinare le borse? Metterle una dentro l’altra: meno spazio occupato, più facilità quando si ha bisogno di trovarne una specifica.
7. Creare un “punto di ricarica”
In ogni casa c’è bisogno di una stanza in cui rifugiarsi per sfuggire alle tensioni, agli impegni e allo stress e ricaricare le pile. Marie Kondo suggerisce di trovarne una e di arredarla secondo il proprio gusto per trasformarla nella propria “comfort zone”.
8. Sistemare in verticale
Invece di riempire le superfici di oggetti, Marie suggerisce, per sistemarli, di sfruttare l’altezza, impilando e stratificando: in questo modo tutto è a vista, nulla va perduto, e si limita l’accumulo compulsivo osservando la torre crescere troppo.
9. Ottimizzare gli spazi
Soprattutto quando si parla di ambienti molto piccoli, è importante sfruttare tutto lo spazio disponibile in maniera intelligente: mensole, contenitori, ganci possono rivelarsi aiuti formidabili per organizzare gli oggetti, ovviamente sempre senza esagerare.
10. Un posto per ogni cosa, ogni cosa al suo posto
Vietato mescolare: il necessario per igiene e cura della persona va conservato in bagno, gli utensili nei cassetti della cucina, gli abiti e gli accessori nella stanza a loro destinati. Una volta tracciata la mappa, sarà più difficile “sgarrare”.
Foto apertura: Instagram Marie Kondo