Il velcro è tipo di materiale che ha la capacità di essere aperto e chiuso tantissime volte senza consumarsi.
Impiegato nel campo dell’abbigliamento per chiudere scarpe, borse e indumenti ma anche nell’industria spaziale e in campo medico, il velcro viene fabbricato tessendo il nylon e il poliestere in modo tale da produrre un tessuto ricco di piccoli anelli ad uncino che si affrancano saldamente a strisce di stoffa più morbida.
Il velcro ha una lunghissima durata e resistenza: può essere fissato e staccato a mano senza particolare fatica.
L’invenzione del velcro è dovuta all’ingegnere svizzero Georges de Mestral, che mise a punto nel 1948 un primo sistema di chiusura uncino e asola.
Georges de Mestral, brevettò il velcro nel 1955 e poi ne sviluppò la fabbricazione, fino al lancio sul mercato sul finire degli anni cinquanta.
La Velcro Companies, fondata da de Mestral, lavora il velcro producendo sistemi di chiusura adesivi per uso generico, fascette e cinturini, chiusure ultraresistenti, nastri e chiusure tessili, chiusure uncino e asola tradizionali, prodotti in tessuto, a maglia e sagomati e set di costruzioni per bambini.
L’idea del velcro venne a de Mestral dopo una passeggiata tra i boschi nel 1941: una volta rientrato a casa notò alcuni acheni spinosi di Bardana (Arctium lappa), una pianta molto comune, rimasti attaccati alle sue calze di lana e al pelo del suo cane.
Studiando al microscopio le proprietà di questi acheni, de Mestral scoprì che alle estremità erano dotati di spine ad uncino e decise così di riprodurre sinteticamente quell’ingegnoso sistema, ricreando la disposizione degli uncini su una fettuccia.