Negli ultimi anni Milano ha cambiato il proprio skyline grazie alla costruzioni di bellissimi grattacieli: scopriamo i più significativi, partendo dai più datati.
Negli ultimi anni Milano ha cambiato il proprio skyline grazie alla costruzioni di bellissimi grattacieli: scopriamo i più significativi, partendo dai più datati.Non solo Bosco Verticale: il capoluogo lombardo è ricco di grattacieli avveniristici e dall’estetica innovativa che, nel corso degli anni, hanno trasformato Milano in una città che nulla ha da invidiare alle grandi metropoli straniere.
Tra costruzioni del passato ed edifici di realizzazione più recente, scopriamo quali sono i grattacieli più belli e significativi che hanno saputo trasformare lo skyline di Milano rendendo la città sempre più proiettata verso il futuro.
5. La torre Velasca
credit Wikipedia
Progettata dallo studio di architettura Bbpr su commissione della Società Generale Immobiliare, la torre Velasca è stata ultimata nel 1958 e misura 106 metri. Questa torre, che rappresenta uno dei simboli più conosciuti di Milano, a partire dal 2011 è stata sottoposta a vincolo dalla soprintendenza per i Beni culturali. La torre Velasca, con la sua caratteristica forma a fungo, è una rivisitazione contemporanea della torre del Filarete al Castello Sforzesco e sorge su un’area che era sta completamente distrutta dai bombardamenti alleati nel 1943.
4. Il grattacielo Pirelli
credit Icon Design
Anche soprannominato “Pirellone", il grattacielo Pirelli è il capolavoro di Gio Ponti. Costruita tra il 1950 e il 1960, la torre del gruppo industriale Pirelli ospita il consiglio regionale della Lombardia dal 1987. Il grattacielo Pirelli, che presenta una struttura imponente realizzata in ferro, acciaio e vetro, è alto 127 metri e si affaccia su piazza Duca d’Aosta.
3. Il Bosco Verticale
credit Project for Building
Progettato da Boeri Studio e realizzato dal gruppo Hines Italia di Manfredi Catella, il Bosco verticale in zona Porta Nuova è un complesso costituito da due torri alte 110 e 80 metri. I due grattacieli sono caratterizzati da ampie terrazze che ospitano numerosi alberi e oltre 90 specie di piante. Al Bosco Verticale sono stati conferiti diversi riconoscimenti importanti come il premio “grattacielo più bello e innovativo del mondo”, attribuito dal Council on Tall Buildings and Urban Habitat di Chicago nel 2015.
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2. La torre Unicredit
credit Artribune
Tra i grattacieli più alti d’Italia, la torre Unicredit, che sovrasta piazza Gae Aulenti, è stata progettata dall’architetto César Pelli ed è stata realizzata dal gruppo immobiliare Hines.
Alta 231 metri presenta sulla vetta una guglia che caratterizza in maniera inconfondibile il nuovo skyline di Milano. Rivestito da ampie superfici in vetro, la torre Unicredit cattura i colori e le atmosfere dell’ambiente circostante.
1. Le torri di CityLife
credit La Repubblica
Nel nuovissimo complesso di CityLife, dove anni fa sorgeva l’ex Fiera campionaria, sono stati innalzati tre grattacieli straordinari: la Torre Isozaki o Torre Allianz soprannominata “il Dritto”; la torre Libeskind, soprannominata “il Curvo” e la torre Hadid, soprannominata “lo Storto” e nota anche come Torre Generali.
Il Dritto è il grattacielo ideato dall’architetto giapponese Arata Isozaki e dall’italiano Andrea Maffei: alto 207 metri è dii proprietà del gruppo Allianz che vi ha stabilito la sede. Vicino alla torre Isozaki si erge il Curvo, la torre centrale progettata dall’archistar Daniel Libeskind, alta 175 metri. Completa il complesso lo Storto di Zaha Hadid, la terza torre alta 170 metri d’altezza, sede degli uffici di Milano del Gruppo Generali.