Scopriamo quali sono le principali misure previste dalla Legge di stabilità 2017, la manovra economica del governo Renzi del valore di 27 miliardi.
Scopriamo quali sono le principali misure previste dalla Legge di stabilità 2017, la manovra economica del governo Renzi del valore di 27 miliardi.Abolizione di Equitalia, taglio dell'Ires, sussidio alla povertà e bonus famiglia sono solo alcune delle misure adottate dalla Legge di stabilità 2017.
La manovra economica del governo Renzi, approvata in Consiglio dei Ministri lo scorso sabato 15 ottobre, vale 27 miliardi e dovrà servire a rilanciare gli investimenti nel nostro Paese
Tra le novità più importanti c’è la scomparsa di Equitalia: l'Agenzia della riscossione sarà sostituita da un nuovo soggetto e per le cartelle di pagamento ci sarà una sanatoria.
Sono previste la riduzione dell'Ires, l'imposta sul reddito delle società, che passerà dal 27,5 al 24% e anche la sterilizzazione dell'aumento dell'Iva onde evitare il passaggio delle aliquote dal 10 al 13% e dal 22 al 24%.
Arriva poi la nuova imposta sul reddito dell'imprenditore (IRI) che graverà su professionisti e artigiani, in sostituzione dell’aliquota dell’Irpef, e che prevede l’introduzione per tutti di una aliquota del 24%.
Tra le misure più attese vi è l’introduzione del nuovo pacchetto pensioni, con l’aumento della quattordicesima che sarà estesa a 1,2 milioni per un totale di 3,3 milioni di pensionati.
Prevista poi la conferma dell’anticipo pensionistico (Ape) che partirà da maggio e che consentirà ai lavoratori con 63 anni di andare in pensione 3 anni e 7 mesi prima, con un prestito corrisposto da una banca e richiesto all'Inps.
Molto attesa anche la “quota 41” per i lavoratori che hanno iniziato a lavorare precocemente: potranno andare in pensione coloro che, indipendentemente dall’età anagrafica, hanno raggiunto i 41 anni di contributi.
Sono previsti poi tutta una serie di sussidi come l’Ecobonus con una detrazione al 65% per chi migliora l'efficienza energetica degli edifici e il bonus ristrutturazioni con detrazione irpef al 50% per chi ristruttura casa.
Previsto anche il Sisma bonus con cui si stanziano 4,5 miliardi per la ricostruzione dei paesi colpiti dal terremoto e per il piano Casa Italia. Confermato poi anche il Sussidio alla povertà con la fornitura fino a un massimo di 400 euro mensili per famiglie con figli minorenni o disabili che hanno un reddito Isee inferiore a 3mila euro annui.
Previsto poi il Bonus famiglia con la riconferma sia del bonus bebè, sia dei voucher per gli asili nido e anche degli sconti fiscali per prodotti riservati alla prima infanzia.
La Manovra di Bilancio prevede anche il cosiddetto “pacchetto competitività” che mira a stanziare 20 miliardi di fondi per finanziare le industrie. Altri fondi sono poi previsti per finanziare il comparto sanità per cui sono previsti 2 miliardi in più.
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