I pavimenti in resina sono molto resistenti allo sporco quindi necessitano di una pulizia meno frequente rispetto ai pavimenti tradizionali: pulirli è davvero molto semplice, vediamo come si fa.
I pavimenti in resina sono molto resistenti allo sporco quindi necessitano di una pulizia meno frequente rispetto ai pavimenti tradizionali: pulirli è davvero molto semplice, vediamo come si fa.Come abbiamo già visto il pavimento in resina è un pavimento facile da posare e da mantenere: poiché si presenta come una superficie monolitica, senza fughe e senza fessure, difficilmente vedrà il formarsi di cumuli di sporco, muffe e batteri, tuttavia per mantenerlo sempre al meglio va periodicamente pulito.
La pulizia di un pavimento in resina è meno complicata rispetto quella dei pavimenti più tradizionali come il parquet, il marmo, il cotto o la moquette proprio per la sua caratteristica di idrorepellenza che lo rende impermeabile a qualsiasi tipo di macchia: la resina non assorbendo agenti esterni risulta quindi una superficie più facile da pulire.
La pulizia ordinaria consiste nello spazzare per eliminare polvere e residui di sporco, usando la scopa oppure un aspirapolvere. Poi occorre lavare con acqua e detergente, purché non eccessivamente aggressivo e privo di additivi abrasivi, utilizzando panni appositi e avendo cura di arrivare nei punti difficili e negli angoli. Infine occorre asciugare il pavimento, passando un panno morbido e asciutto e lasciando aperte porte e finestre, anche di inverno, per eliminare qualunque traccia di umidità e di acqua. Saltuariamente occorre passare la cera lucidante che aiuta a eliminare ogni porosità, conferendo al pavimento lucentezza e uniformità.
In alternativa al detergente, è possibile utilizzare soltanto acqua e un panno in microfibra, che asporta da solo lo sporco ostinato.
Se devi sgrassare la superficie in resina ti conviene usare una spazzola di saggina e detergenti appositi.
Forse l’unico problema davvero serio che riguarda le resine -ma solo quelle epossidiche- è la limitata resistenza ai raggi UV, che causano un ingiallimento precoce della superficie. Oggi esistono additivi antiUV ritardanti, capaci di preservare nel tempo il colore originale del pavimento, ma non eliminano il problema. Se decidi di posare un pavimento in resina epossidica devi essere consapevole di questo inconveniente che però è evitabile se scegli resine poliuretaniche, cementizie o acriliche.
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