Golosi e molto amati, i frutti di bosco si possono coltivare senza grande fatica ma facendo attenzione: ecco come coltivare i frutti di bosco
Golosi e molto amati, i frutti di bosco si possono coltivare senza grande fatica ma facendo attenzione: ecco come coltivare i frutti di boscoOttimi da utilizzare in cucina per dolci gustosi, utilizzati anche in erboristeria e buonissimi anche mangiati "da soli" i frutti di bosco sono, ormai, parte integrante di molti orti italiani. In questa guida, vediamo come coltivare i frutti di bosco al meglio, seguendo alcune direttive semplici ma di sicuro successo.
Prima di partire con i consigli di coltivazione, ma quali sono i frutti di bosco? Il mirtillo, il lampone e il ribes, oltre alla fragola, che spesso non viene considerata.
Queste piante sfruttano fortemente il terreno da cui vengono ospitate, per questo deve essere ricco di nutrimento: materia organica e PH particolarmente acido.
I semi vanno piantati (la distanza da ogni buco deve essere di circa 30 centimetri) nella terra con un impasto leggero e questa deve essere lavorata ogni 2-3 giorni, aggiungendo terriccio fresco - con torba e concime organico- e bagnando regolarmente (soprattutto nei mesi più caldi) durante le ore in cui la temperatura si abbassa, quindi al mattino presto o verso sera.
Ci sono specie diverse per ogni frutto, divise per tipologia di seme (precoci e tardive): questa divisione è fatta in base al momento di raccolta e quindi maturazione.
Queste piante sono dotate di stoloni rampicanti, quindi, la moltiplicazione è semplice, basta tenere gli stoloni coperti d'inverno e lasciarli germogliare, quando sono sufficientemente grandi, si possono mettere a dimora insieme al resto delle piante.
Attenzione alle erbacce: sono molto pericolose per questo tipo di piante, per questo, usate teloni di protezione o paglia, utili a tenere il terreno caldo prima della maturazione dei frutti, e, appunto, contro lo sviluppo di erbe infestanti.
Ecco fatto, buon lavoro!
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