Foto, caratteristiche, origine e cura delle varie specie. Le cose da sapere sugli alberelli in vaso.
Foto, caratteristiche, origine e cura delle varie specie. Le cose da sapere sugli alberelli in vaso.Curare un bonsai è facile, se sai come fare. Questi alberelli in vaso sono, appunto, più di semplici alberelli in vaso: piccole forme d’arte e un fantastico modo per riconnettersi alla natura, azzeccate idee regalo, adatte per gli amanti dell’Estremo Oriente e non. Ecco una guida per la cura dell’albero in miniatura, il bonsai.
Cos'è un bonsai
I bonsai sono alberi in miniatura, che vengono mantenuti intenzionalmente nani tramite potatura e riduzione delle radici. Questa tecnica di coltivazione delle piante ha avuto origine in Cina con la realizzazione dei penjing, paesaggi in vaso in miniatura che spesso avevano anche delle figurine. E poi è arrivata in Giappone: la parola “bonsai”, che nasce dall’unione di due kanji, significa letteralmente “piantato in un vaso”.
Perché scegliere un bonsai
La tecnica del bonsai è legata a quello che gli Orientali chiamano seishi: l'arte di dare una forma e coltivare, sempre nel rispetto della pianta. Dunque, questi piccoli alberi sono delle forme d’arte orientale green. Avere un bonsai in casa permette di entrare in contatto con la natura, dando inoltre all’abitazione una certa influenza zen.
Perché regalarlo
L’albero in vaso è tra le piante più regalate. A ragione: il bonsai, che simboleggia la vita e (in piccolo) la grandezza della natura che ci circonda, è ideale per far capire a qualcuno quanto gli vogliamo bene. La cura del bonsai varia da un alberello all’altro: basta optare per una specie che richiede poca manutenzione e il regalo sarà particolarmente indovinato.
Quanto costa in media un bonsai
L’arte del bonsai non è tutta uguale: i prezzi variano a seconda della specie. Ma si attestano generalmente sotto i 50 euro.
Tipi di bonsai: foto, caratteristiche e cura
L’arte bonsai è un'attività che comporta svariate conoscenze, innanzitutto botaniche. Ogni specie ha caratteristiche e necessità diverse. Ecco le cose da sapere sulle varietà più amate.
Bonsai Ficus
Il bonsai ficus benjamin è di gran lunga il più comune tra gli alberelli da vaso. Questo perché è il più facile da curare: essendo tollerante alla bassa umidità e molto resistente, è una buona scelta per i principianti. E un’ottima idea regalo.
Bonsai Ulivo
Abbiamo parlato di prezzi: tra le specie più low-cost di bonsai c’è l’ulivo, per il quale possono bastare 15 euro. Si tratta di un albero in miniatura molto vigoroso e facile da mantenere: nei mesi più caldi sistemarlo all’esterno in un posto soleggiato aiuterà a ridurre la dimensione delle foglie, mentre va protetto quando d’inverno le temperature si fanno più rigide.
Bonsai Ciliegio
Nel periodo Nara (710-794), in Giappone (710-794) iniziò la tradizione di ammirare la fioritura dei ciliegi: si potrebbe dire che non c’è bonsai più nipponico di quello di ciliegio. Questa piantina ha bisogno di tanto sole e non troppo vento. Per favorire la fioritura del piccolo ciliegio, l’albero non va potato per un anno intero.
Bonsai Ginseng
Da un bonsai ficus all’altro: il ginseng, che simboleggia l'unione di natura e uomo, è molto popolare. Il motivo dell’ampia diffusione risiede nel fatto che riesce a tollerare gli errori commessi soprattutto dai principianti, come la scarsa illuminazione e l’eccesso di irrigazione.
Bonsai Acero rosso
Tra i bonsai più belli del mondo c’è l’acero rosso in miniatura, pianta elegante e resistente che richiede poche cure: basta stare attenti a non dargli troppa acqua.
Bonsai Pino
I bonsai pino diventano particolarmente affascinanti quando la corteccia, più matura, diventa scagliosa e rugosa. Questi alberi in vaso necessitano di un luogo esterno con molta luce solare. E possono stare all’aperto anche d’inverno, a patto che la temperatura non scienza troppo a lungo sotto lo zero.
Bonsai Glicine
Il bonsai glicine è particolare. La pianta “originale” è una specie rampicante a foglia caduca, mentre la versione in miniatura può essere coltivata ad “alberello”, con ottimi risultati da punto di vista estetico. Molto rustico e longevo, il bonsai glicine resiste bene al freddo e all’aria inquinata.
Bonsai Azalea
L'azalea è una pianta nota per i suoi fiori spettacolari, che si schiudono tra maggio e giugno. Tanta bellezza non si accompagna a altrettanta rusticità: la piccola azalea va seguita con grande attenzione al pari di quella grande. Insomma, bel bonsai ma non adatto ai principianti.
Come capire se il bonsai è in salute
Un errore comune riguardante i bonsai è pensare che dovrebbero essere tenuti al chiuso. In realtà, la maggior parte di queste piante può (anzi dovrebbe) essere collocata all'esterno, proprio come gli alberi in natura. Non è questa però l’unica accortezza sufficiente per avere un bonsai in salute: ci sono anche acqua, luce, ventilazione, potatura. Per capire se questi alberi in vaso sono mal curati, c’è un indicatore su tutti. Si tratta delle foglie: se pallide oppure con delle macchie, significa che qualcosa non va.
Foto: 123rf.com