In un orto sinergico di rado le piante si ammalano o sono preda di insetti: ecco i principi cardine da seguire per realizzarne uno.
In un orto sinergico di rado le piante si ammalano o sono preda di insetti: ecco i principi cardine da seguire per realizzarne uno.L’agricoltura sinergica si allontana molto dalla tradizionale agricoltura perché è fatta soprattutto di osservazione e attenzione alle piccole cose. In un orto sinergico non si fa ricorso ad alcun prodotto chimico o ad alcuna azione meccanica perché, lasciando fare alla natura, si raggiunge un equilibrio perfetto. Ecco quali sono le regole d’oro da tenere sempre a mente se si intende realizzare un orto sinergico.
5.Terreno
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Il terreno non va lavorato: la terra viene smossa attraverso la penetrazione delle radici, l’attività di microrganismi, lombrichi, insetti e piccoli animali.
4. Erbe infestanti
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Non si deve effettuare nessun diserbo, né manuale né chimico: le erbe infestanti non vanno eliminate ma controllate ricorrendo alla presenza di animali come capre che brucano l’erba o ricorrendo ad altre piante come il trifoglio e le crucifere spontanee.
3. Nessun fertilizzante
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Non si utilizza nessun fertilizzante chimico ma solo compost, quando è necessario: il suolo, lasciato a sé stesso, mantiene e aumenta la propria fertilità.
2. Nessun pesticida
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Non si deve impiegare nessun pesticida, neppure ecologico o biologico come il macerato o il decotto d’aglio: insetti e funghi non devono essere combattuti neanche con insetti predatori come le coccinelle perché si arriverebbe a uno squilibrio biologico.
1. Consociazioni
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In un orto sinergico si devono effettuare delle consociazioni per aumentare le proprietà organolettiche del raccolto: ad esempio il pomodoro va coltivato vicino al basilico, così diventa più saporito, come pure la carota se coltivata vicino alla cipolla diventa più dolce.