Durante una passeggiata nei boschi sapresti riconoscere le piante velenose? Ecco le cinque che faresti meglio a non raccogliere.
Durante una passeggiata nei boschi sapresti riconoscere le piante velenose? Ecco le cinque che faresti meglio a non raccogliere.E’ importante conoscere le piante velenose: se ti avventuri tra i boschi o in campagna per raccogliere erbe spontanee consulta un buon erbario e nel dubbio chiedi aiuto a un esperto. Le foglie, i fiori e i frutti di alcune piante possono essere letali se ingeriti. Ecco allora una lista delle piante considerate più tossiche e pericolose.
5. Tasso (Taxus baccata)
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Le bacche e tutte le parti del tasso contengono alcaloidi tossici, come la tassina, che causano tremori, problemi respiratori e cardiaci e quindi la morte per paralisi cardiaca o respiratoria.
4. Ricino (Ricinus communis)
Credit commons.wikimedia.org
Il ricino è famoso per l'olio di ricino che non è tossico mentre lo sono i suoi semi che se masticati possono provocare addirittura la morte.
3. Oleandro (Nerium oleander)
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L'oleandro contiene oleandrina e diversi alcaloidi tossici che causano tachicardia, disturbi gastrici, disturbi del sistema nervoso centrale e persino la morte.
2. Cicuta (Conium maculatum)
Credit wnmu.edu
La cicuta presenta alcaloidi altamente velenosi: in particolare i frutti verdi contengono la più elevata concentrazione di veleno.
1. Belladonna (Atropa belladonna)
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Le bacche di belladonna, se ingerite, provocano aridità della fauci, vomito, prurito, allucinazioni, coma e morte.