Per diventare proprietario effettivo di una casa è necessario stipulare il rogito notarile perché il compromesso non determina il passaggio di proprietà.
Per diventare proprietario effettivo di una casa è necessario stipulare il rogito notarile perché il compromesso non determina il passaggio di proprietà.Quando compri casa, dopo aver sottoscritto con il venditore il compromesso o contratto preliminare, per diventare effettivamente proprietario devi stipulare il rogito in presenza di un notaio altrimenti il passaggio di proprietà non risulta effettivo.
Il compromesso, infatti, essendo una scrittura privata e non un atto pubblico, determina tra i contraenti solo l’obbligo di stipulare entro una certa data il contratto definitivo, appunto il rogito.
In pratica il venditore rimane proprietario della casa finché non viene firmato il rogito: solo con la sua stipula l’acquirente diventa il nuovo proprietario
Per certificare il rogito devi necessariamente rivolgerti ad un notaio che trascriverà l’atto alla Conservatoria ed effettuerà tutti gli accertamenti necessari per verificare la veridicità dei documenti forniti dal venditore.
In particolare il notaio, attraverso le visure ipotecarie e catastali, controllerà il corretto accatastamento dell’immobile e la presenza o meno di ipoteche, pignoramenti o di altri diritti di terze persone estranee al contratto.
Anche se il notaio è tenuto a effettuare tutte queste verifiche, prima di firmare il rogito devi chiedere espressamente se sono stati eseguiti tutti gli accertamenti ipotecari e, solo dopo risposta affermativa, puoi procedere alla sottoscrizione del contratto.
A questo punto, presso lo studio notarile o la banca che concede il mutuo, poco prima della firma, il notaio legge il contratto alle parti contraenti che devono presentare documento di identità, codice fiscale e stato civile oltre alla planimetria catastale e all’atto di provenienza dell’immobile.
Una volta letto il documento le due parti firmano ogni pagina e le planimetrie allegate: spetterà poi al notaio registrare l’atto, entro venti giorni, all’Agenzia delle Entrate e a trascriverlo presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari.
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