Un risparmiatore può sostituire il mutuo precedentemente sottoscritto con uno nuovo per diversi motivi come soddisfare una nuova esigenza di liquidità.
Un risparmiatore può sostituire il mutuo precedentemente sottoscritto con uno nuovo per diversi motivi come soddisfare una nuova esigenza di liquidità.Fino a qualche anno fa sostituire un mutuo già contratto era un’operazione ostacolata sotto diversi punti di vista, in particolare per i costi che occorreva sostenere per la sottoscrizione del nuovo mutuo.
Le ragioni che spesso spingono un risparmiatore a cambiare mutuo sono il bisogno di trovare una soluzione più vantaggiosa e maggiormente gestibile, soddisfare un impellente bisogno di liquidità oppure riunificare sotto un unico debito altri finanziamenti in precedenza contratti.
Mentre il primo caso, detto surrogazione, risponde ad un desiderio di risparmio rispetto al precedente mutuo le altre due motivazioni, dette propriamente di sostituzione, rispondono alla necessità di disporre di nuova liquidità.
La surrogazione di un mutuo consente al debitore di cambiare banca rivolgendosi ad un’altra che propone condizioni migliori: la vecchia ipoteca non viene cancellata anche se ne viene attivata un'altra e i costi sono a carico della nuova banca; il che comporta un notevole risparmio.
Con la surrogazione, ad eccezione dell’importo che deve rimanere pari al capitale residuo del mutuo che si va a sostituire, si può cambiare quasi tutto ovvero il tipo di tasso, il piano d’ammortamento e la durata del mutuo.
La surrogazione conviene in tutti i casi in cui si riesce a trovare un muto che consente di risparmiare anche solo lo 0,1% del tasso d’interesse
La sostituzione, ovvero l’operazione effettuata quando si necessita di maggiore liquidità o per estinguere altri finanziamenti esistenti, comporta prima la chiusura del mutuo esistente e poi l’apertura di quello nuovo con i tempi e i costi del caso, in particolare si devono affrontare le penali per l’estinzione anticipata del mutuo.
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