Il redditometro, è uno strumento che permette all’Agenzia delle Entrate di calcolare il reddito presunto di un contribuente sulla base delle spese effettuate.
Il redditometro, è uno strumento che permette all’Agenzia delle Entrate di calcolare il reddito presunto di un contribuente sulla base delle spese effettuate.Proprio in questo periodo sono iniziati i controlli fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate in base alle nuove regole del redditometro per individuare gli evasori fiscali.
L’accertamento riguarderà all’inizio i redditi del 2009 dichiarati nel 2010 per cercare di individuare le incongruenze più evidenti tra i redditi dichiarati e le spese accertate più elevate.
Il redditometro è uno strumento attraverso cui il Fisco può determinare in modo indiretto, e tramite dei coefficienti stabiliti a priori, il reddito di un contribuente basandosi sulla sua capacità di spesa.
Se il reddito calcolato con il redditometro risulterà superiore di almeno il 20% rispetto quello dichiarato, l'Agenzia delle Entrate provvederà a emettere un avviso di accertamento nei confronti del contribuente
Se, in sostanza, la persona sotto inchiesta ha potuto permettersi certe spese, le avrà probabilmente pagate in un certo modo, che il Fisco presume derivare da redditi in nero.
Spetta poi al contribuente convocato dimostrare che i beni sono stati acquistati con redditi esenti dalla dichiarazione o da redditi diversi da quelli posseduti.
In base al redditometro verranno controllate le voci relative alle spese per:
- abitazione (mutuo, ristrutturazione, arredamento, bollette di acqua, gas, telefono…)
- mezzi di trasporto
- assicurazione
- contributi previdenziali
- istruzione
- attività sportive e ricreative
- cura della persona
- investimenti immobiliari
- altro (spese veterinarie, acquisto di oggetti di arte o antiquariato, oro e gioielli, donazioni …)
Al termine dell’accertamento se il contribuente non è stato in grado di giustificare le spese effettuate, l'Agenzia delle Entrate ordinerà il pagamento degli importi indicati oppure, provvisoriamente, il 50% delle maggiori imposte accertate se si decide di rivolgersi alla giustizia tributaria.
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