Il governo Letta ha varato la riforma che porta il bonus per le ristrutturazione della casa al 50%: scopri in cosa consistono i nuovi provvedimenti.
Il governo Letta ha varato la riforma che porta il bonus per le ristrutturazione della casa al 50%: scopri in cosa consistono i nuovi provvedimenti.Dalla ristrutturazione del tetto all’acquisto di nuove caldaie, porte e finestre: cerchiamo di capire quali sono gli sgravi fiscali che è possibile ottenere a seguito del decreto legge approvato recentemente dal governo Letta.
Innanzitutto devi sapere che gli ecobonus e le agevolazioni sulle ristrutturazioni edilizie sono state prorogate fino al 31 dicembre, per cui se hai intenzione in questi mesi di effettuare dei lavori in casa o acquistare nuovi mobili ad incasso sappi che, conservando la documentazione dell’avvenuto pagamento tramite bonifici bancari e postali, potrai avere diritto a delle consistenti detrazioni fiscali.
Per quanto riguarda le ristrutturazioni edilizie è stato stabilito un bonus del 50% fino ad una spesa di 96 mila euro distribuita su dieci anni, in rate dal valore costante.
Rientrano in quest’ambito i lavori di manutenzione edilizia ordinaria, straordinaria nonché la costruzione di parti accessorie come un garage o di strutture rivolte a rimuovere le barriere architettoniche. Nella normativa appena approvata sono compresi anche gli interventi d’installazione di impianti di domotica, di impianti di sicurezza e di impianti finalizzati all’abbattimento dell’inquinamento acustico nonché i lavori di bonifica da sostanze pericolose come l’amianto.
Tra le novità del decreto si trova anche la possibilità di ottenere delle detrazioni fiscali a seguito di lavori rivolti ad adeguare gli edifici alla normativa antisismica
Potranno beneficiare di queste agevolazioni sia i proprietari dell’immobile sia coloro che ne detengono la semplice nuda proprietà o l’usufrutto oltre a coloro che sono in affitto o in comodato.
Le detrazioni fiscali del 50%, oltre ad essere legate ai lavori di ristrutturazione, sono state previste anche per l’acquisto di mobili ma soltanto per quelli riguardanti l’oggetto d’intervento: per intenderci se, ad esempio, decidi di ristrutturare la cucina, potrai chiedere la detrazione anche per i mobili che la compongono, per una spesa fino a 10 mila euro, invece se ristrutturi il bagno non puoi richiederla per l’acquisto di un comodino o di un divano del soggiorno.
Dal 1 luglio fino al 31 dicembre 2013 saliranno poi addirittura al 65% le agevolazione per interventi di ristrutturazione che comportano un risparmio energetico come le caldaie a condensazione, l’installazione di pannelli solari per l’acqua calda, la coibentazione di sottotetti e l’installazione di finestre e infissi a tenuta termica.
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