Elettrodomestico dalle mille risorse, la lavastoviglie è una grande alleata in casa: ecco i piccoli accorgimenti volti a migliorarne l’uso.
Elettrodomestico dalle mille risorse, la lavastoviglie è una grande alleata in casa: ecco i piccoli accorgimenti volti a migliorarne l’uso.Ad incasso, a libera installazione, a scomparsa: quello delle lavastoviglie rappresenta un mondo particolarmente variegato. Quale scegliere? Non è possibile stabilire quale sia la migliore lavastoviglie in commercio: ognuna è studiata per andare incontro alle diverse esigenze di spazio - ce ne sono anche di molto piccole - di carico e di design.
Grande comodità per molti, tale elettrodomestico è presente oramai in moltissime case: non tutti, però, lo sfruttano nel migliore dei modi (sapevate, ad esempio, che vi si può lavare altro oltre ai comuni utensili da cucina?).
E, se chi non si decide ancora all’acquisto lo fa probabilmente perché intimorito dal consumo di acqua e di elettricità, niente paura: con un minimo di organizzazione è possibile ottimizzarne l’uso ottenendo comunque una pulizia impeccabile. Ecco qualche dritta per raggiungere il massimo rendimento.
1. Organizzare la lavastoviglie al meglio
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Come caricare la lavastoviglie? Per organizzare il contenuto al meglio, basta sfruttare nel migliore dei modi gli spazi: bicchieri, tazze, tazzine e piccole ciotole solitamente vanno poste nel ripiano in alto e rigorosamente a testa in giù così come anche padelle e pentole: queste vanno, invece, nel ripiano inferiore.
Un dubbio riguarda spesso come sistemare i calici in lavastoviglie. Qualche accorgimento in più, in questo caso, non guasta: anziché in quello sopra, per stare tranquilli posizionateli nel cestello inferiore. Le posate hanno uno scompartimento dedicato, non potete sbagliarvi. I vari utensili non vanno sovrapposti (altrimenti non si pulirebbero bene).
È opportuno sapere, allo stesso modo, cosa non si può mettere in lavastoviglie. I materiali particolarmente delicati quali porcellana decorata a mano, quelli laccati, quelli di plastica che non resistono alle alte temperature e neanche quelli di latta. No al legno – i taglieri, i cucchiai ed i mattarelli assorbirebbero odori e sapori direttamente dai piatti sporchi - al ferro, all’alluminio, al rame ed al vetro soffiato.
2. Usarla anche per… cucinare
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Sfruttare al meglio la lavastoviglie significa usarla a 360 gradi: sapete che al suo interno, oltre che gli utensili da cucina si può lavare anche altro? Vi si possono inserire le lampade, le plafoniere ed i vasi di vetro, i ripiani del frigorifero, spugne e canovacci da cucina, i piatti rotanti del forno a microonde e perfino i giocattoli dei bambini.
E, da qualche tempo a questa parte, la si sfrutta anche come metodo di cottura alternativo. Il vapore sprigionato al suo interno cuoce in maniera sana, leggera e soprattutto economica alcune pietanze, le quali mantengono inalterate le proprie qualità nutritive.
Per cucinare in lavastoviglie basta inserire gli alimenti – carne, pesce, ortaggi - all’interno di contenitori di vetro a chiusura ermetica o di sacchetti per il sottovuoto. Ciò garantisce una sicura igiene.
3. Scegliere i prodotti giusti
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Se la scelta del prodotto per lavare i piatti a mano è piuttosto semplice, quella del detersivo per le lavastoviglie richiede qualche accorgimento in più. Di più pratico utilizzo sono, in genere, le pastiglie per lavastoviglie la cui composizione prevede, oltre il detersivo, anche il sale (che funge da decalcificante dell'acqua) e il brillantante che facilita, invece, l'asciugatura.
Le pastiglie per lavastoviglie multifunzione della Pril, ad esempio, sfruttano l’efficacia dell’acido citrico contenuto nel limone – utilizzato, come è noto, per pulire la lavastoviglie in modo naturale – e risultano utili anche nel caso delle macchie più ostinate, come quelle di tè e caffè. Costituiscono, insomma, un ottimo compromesso tra validità - i piatti risultano puliti e profumati già solo a 40° - sicurezza e spesa.
4. Evitare gli sprechi
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Utilizzare la lavastoviglie in maniera consapevole permette di evitare gli sprechi e di risparmiare sul consumo di corrente e di acqua. Prima di introdurvi i piatti passateci sopra un tovagliolo di carta per eliminare gli eventuali residui di cibo.
Non utilizzate più detersivo di quanto effettivamente necessario ed avviatela prevalentemente di sera - o nelle fasce orarie agevolate - e solo quando è a pieno carico prediligendo programmi di breve durata o, meglio ancora, quelli eco.
Un ciclo di lavaggio eco dura un’ora o poco meno ma assicura la stessa pulizia di uno tradizionale con il vantaggio di limitare il consumo energetico.
5. Curare la manutenzione
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Oltre a saper usare correttamente la lavastoviglie, è opportuno pulirla con una certa frequenza e occuparsi della sua manutenzione. Si tratta di accorgimenti semplici ma volti a preservarne il buon funzionamento e la più lunga durata nel tempo.
Ad ogni utilizzo controllate che nel cassettino del detersivo non siano rimasti residui, ogni settimana pulite i filtri ed ogni due mesi effettuate un lavaggio a vuoto con lo scopo di disinfettarne l’interno (usate poco detersivo).
Come pulire la lavastoviglie dal calcare, dai cattivi odori e dal grasso? Se preferite, potete optare per una soluzione naturale ricorrendo all’aceto, particolarmente efficace contro il calcare. Versatene al suo interno un litro (usate quello bianco) e procedete con un lavaggio a vuoto.
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