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Come funzionano i buoni lavoro

Scopriamo come funziona il sistema dei buoni lavoro, o voucher, nati per tutelare le forme di lavoro occasionale non regolamentate da un contratto di lavoro. 

Scopriamo come funziona il sistema dei buoni lavoro, o voucher, nati per tutelare le forme di lavoro occasionale non regolamentate da un contratto di lavoro. 

I buoni lavoro o voucher sono un sistema di retribuzione che può essere utilizzato in tutte le forme di lavoro, occasionale e discontinuo, non regolamentate da un contratto di lavoro.

Si tratta di una modalità di pagamento, introdotta nel 2008, per il settore agrario dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e oggi usata per i lavori di tipo occasionale e accessorio riconosciuti dalla Riforma Biagi.

Spesso, in passato, capitava che alcuni lavori non fossero regolati da alcuna forma di contratto tra le parti né tutelati dal punto di vista assicurativo e previdenziale.

I voucher sono stati introdotti per lavori che riguardano studenti entro il 25º anno di età, lavoratori part-time, casalinghe, pensionati, extracomunitari con permesso di soggiorno e lavoratori in cassa integrazione

Dunque lo scopo principale della loro istituzione è quello di contrastare il lavoro nero e proteggere le categorie considerate più deboli nel mercato del lavoro.

Un voucher ha un valore di 10 euro, di cui 7,50 euro sono il compenso ricevuto dal lavoratore e i restanti 2,50 euro sono la versata all’Inps come contributo per il lavoratore e all’Inail come assicurazione contro gli infortuni. In tale maniera il datore di lavoro opera nella legalità e beneficia anche di una copertura assicurativa Inail.

Con il meccanismo dei voucher, in un anno, un lavoratore può cumulare buoni lavoro per un totale di 5.000 euro netti da un singolo committente, invece di pensionati e i cassaintegrati possono ricevere complessivamente fino a 3.000 euro netti l’anno.

Occorre riconoscere tuttavia che questo sistema, nato con l'intento di far emergere dall'area del lavoro nero quelle forme di lavoro saltuario, nella pratica a volte viene usato, in modo irregolare dando vita a condotte elusive.

Foto © UMB-O - Fotolia.com

Tipsby Dea

Buono cartaceo o telematico?

Il Buono cartaceo può essere acquistato anche presso tabaccai, presentando la tessera sanitaria. Invece il voucher telematico prevede l'iscrizione del datore di lavoro e del lavoratore all'INPS e all'INAIL: il lavoratore riceve così la INPS CARD su cui verrà accreditato lo stipendio e dove si possono controllare i contributi versati.