Scopriamo le procedure necessarie per aprire la partita IVA, necessaria se intendi avviare un’attività lavorativa in proprio.
Scopriamo le procedure necessarie per aprire la partita IVA, necessaria se intendi avviare un’attività lavorativa in proprio.La partita IVA è una sequenza di 11 numeri che identifica il contribuente che ha avviato un'attività in proprio o intrapreso una carriera da autonomo. I primi 7 numeri identificano il contribuente, le 3 cifre successive indicano il codice dell'Ufficio delle Entrate e l'ultima ha funzione di controllo.
Da un punto di vista fiscale, l’IVA (Imposta sul valore aggiunto) è l’imposta applicata sulle cessioni di beni e servizi che viene pagata dal consumatore finale in determinate percentuali: chi apre una partita IVA viene esentato dal pagare il costo dell’IVA sugli acquisti e sui servizi.
Diventa necessario aprire la partita IVA se si intende iniziare un'attività professionale o un'attività d’impresa (commerciale, artigiana o industriale) sotto forma di ditta individuale o di società.
Per i lavoratori occasionali, che effettuano lavori per cui ricevono una retribuzione che non supera i 5.000 euro annui, non è necessario aprire la partita IVA
Per aprire la partita IVA occorre compilare il modello di inizio attività disponibile presso l'Agenzia delle Entrate, rivolgendosi allo sportello di competenza oppure consultando lo studio di un consulente del lavoro o di un commercialista.
I moduli da compilare sono due: il modello AA9/11 per le persone fisiche, nel caso del lavoratore autonomo o della ditta individuale, e il modello AA7/10 per i soggetti diversi dalle persone fisiche, ovvero per le attività in forma societaria.
I modelli compilati vanno poi presentati direttamente, o per delega, all’Ufficio delle Agenzie delle Entrate oppure per via telematica tramite un software scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate o tramite la procedura “Comunica“ della Camera di Commercio.
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