Come affittare casa propria per le vacanze

Dare in affitto una casa di proprietà, sia che si tratti della prima casa o di una casa-vacanze che si possiede al mare o in montagna o in una città d’arte, rappresenta una vera e propria fonte di investimento o un aiuto economico che può anche coprire la manutenzione ordinaria dell'immobile.

Per farlo però è necessario conoscere la normativa che regola tale materia e osservare una procedura che comporta la sottoscrizione di un contratto a tutela delle parti contraenti, ovvero il locatore e il locatario.

Secondo la legge italiana, indipendentemente dalla durata dell’affitto, si deve stipulare un contratto di locazione turistica in cui indicare nome e cognome dei contraenti, la località e l'indirizzo dell'alloggio, la durata del soggiorno con data di arrivo e di partenza, le eventuali spese supplementari, lo stato dell'immobile ed il prezzo concordato.

Tieni presente che se hai intenzione di dare in affitto la tua casa, quando sei in vacanza, dovrai avvalerti del supporto di seconda persona, sia che si tratti di un’agenzia o di un parente, che si occuperà di accogliere gli ospiti, saldare i pagamenti ed effettuare  tutte le operazioni necessarie.

Quando prendi accordi con le persone che prenderanno in affitto la tua casa, specifica ogni particolare dall’ora di arrivo consentita all’eventuale maggiorazione per orari notturni, dall’ora di rilascio dell'appartamento ai giorni di soggiorno.

Specifica anche se i consumi sono compresi o no, se è prevista la pulizia dell'appartamento, quanto dura la locazione e il prezzo.

La caparra non è obbligatoria, ma spesso è bene richiederla: il saldo viene generalmente richiesto all'arrivo nella casa. E’ opportuno anche sottoscrivere una cauzione per tutelarsi contro eventuali danni o rotture.

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