Arredamento
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Come riconoscere un mobile d’antiquariato del periodo della Restaurazione

Dopo i fasti dell'epoca napoleonica gli arredi del periodo della Restaurazione si fanno più semplici ed eleganti: i mobili diventano più adatti ad ambienti borghesi. 

Dopo i fasti dell'epoca napoleonica gli arredi del periodo della Restaurazione si fanno più semplici ed eleganti: i mobili diventano più adatti ad ambienti borghesi. 

I mobili d’antiquariato appartenenti al periodo della Restaurazione sono caratterizzati da linee essenziali ed eleganti: gli arredi si fanno meno ingombranti rispetto a quelli dell’epoca napoleonica che si distinguevano per un'eccessiva rigidità.

Le forme spigolose lasciano il passo a un design più arrotondato e semplice che meglio si adatta a interni borghesi

Durante questo periodo si fa largo uso di legni chiari che consentono numerosi effetti decorativi grazie alle venature e le radiche. Abbandonato lo scuro mogano si propende per legni come l’olmo, l’acero, il pioppo, l’ulivo e il ciliegio.

Le decorazioni in bronzo sono usate con parsimonia e riprendono i motivi classici come le volute, le anfore, le ghirlande e le corone vegetali. I tessuti dei sedili sono raffinati e a tinte decise oppure con decorazioni classiche.

Vasto è l’assortimento di tavolini e guéridons creati per ogni esigenza: da lavoro e da gioco, da notte e per servire tè e caffè. Si tratta di modelli con supporti sinuosi a forma di lira o a treppiede, curvati a ricciolo oppure a "S" con piedi a zampa ferina oppure torniti o a ricciolo.

Per i tavolini più grandi la forma del piano è per lo più rotonda con un basamento centrale mentre per i tavolini da lavoro o di servizio la forma è rettangolare od ovale.

I cassettoni e i secrétaires presentano un aspetto squadrato e massiccio con piani in marmo bianco o grigio chiaro e decorazioni in bronzo.

Molto apprezzato in questo periodo è il commode à vanteaux caratterizzato da cassetti nascosti da due grandi ante decorate

Gli ebanisti si cimentano poi nella creazione di sedie dalle forme originali accentuando la curvatura delle linee e realizzando sedili che si combinano con schienali sempre più incurvati e confortevoli. La ricerca della comodità spinge gli ebanisti a creare poltrone con schienali accoglienti e ricchi di imbottiture.

Il letto tipico del periodo è sempre parallelamente disposto contro il muro: la sua forma ricorda la méridienne, un tipo di letto con testate asimmetriche, e il lit bateau con testate uguali e incurvate verso l’esterno.

Foto tratta da www.galeriemonin.com
 

Tipsby Dea

Legni chiari

Durante il periodo della Restaurazione l’uso dei legni chiari è dovuto al fatto che il mogano era raro e assai costoso.