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Progettare una cucina ad angolo: tutto quello che c'è da sapere

Cos'è, perché sceglierla, i suoi vantaggi, le varie tipologie e come progettarla: ecco un breve vademecum.

Cos'è, perché sceglierla, i suoi vantaggi, le varie tipologie e come progettarla: ecco un breve vademecum.

Funzionali, flessibili e adatte per case di ogni stile, ma soprattutto a quelle dove lo spazio dedicato a forno, pentole e fornelli è per forza di cose ridotto. Ecco le cose da sapere sulla cucina ad angolo, una scelta spesso obbligata che con i giusti accorgimenti può diventare trendy.

Che cos’è una cucina ad angolo 

Una cucina ad angolo, detta anche cucina angolare, è caratterizzata di solito da una forma a “L”, ma non mancano neanche quelle a "U". Nella maggior parte dei casi, quindi, occupa dunque due porzioni di pareti, che tra loro formano almeno un angolo retto.

Perché scegliere una cucina ad angolo 

A prima vista potrebbe non piacere, eppure anche le cucine ad angolo hanno il loro fascino. Scelte soprattutto per una questione di spazi, sopratutto in quelle case in cui si ha a disposizione una cucina dalla metratura ridotta, le cucine angolari presentano numerose vantaggi, non legati solamente all'ampiezza della stanza. 

I vantaggi di una cucina ad angolo 

Il primo vantaggio di una cucina ad angolo è senza dubbio legato, come anticipato, alla grandezza della stanza. Le cucine angolari, infatti, possono avere una grandezza particolarmente ridotta, senza per questo mortificare la funzionalità. In una cucina del genere, infatti, tutto è a portata di mano e facile da raggiungere. Certo, bisogna essere molto ordinati nel cucinare, ma questo, è un altro discorso.

Non dimentichiamo, inoltre, che una cucina piccola è più facile da pulire: dedicare meno tempo all'igiene della casa è senza dubbio un punto a favore della cucina angolare, non trovate? 


Come progettare una cucina ad angolo 

Progettare una cucina ad angolo moderna, ma anche dallo stile classico, non è facile. Occorre infatti sistemare lavello, forno, piano cottura e frigorifero in uno spazio tutto sommato limitato, facendo sì che i vari cassetti e scompartimenti possano essere utilizzati senza problemi.

Cucina ad angolo: quando conviene 

La cucina ad angolo conviene quando lo spazio è particolarmente limitato, dunque in un monolocale (magari dove esiste una sorta di suddivisione tra zona notte e cucina) oppure in un bilocale dalla metratura ridotta.

Cucina ad angolo: a L oppure a U

Come detto, la cucina ad angolo è caratterizzata di solito da una forma a “L”, ma può anche essere a “U” quando ci sono tre pareti e abbastanza spazio tra le due che si trovano in posizione parallela. Un’ottima soluzione per avere altri piani di appoggio/lavoro ma non è possibile montare una cucina con isola.

Cucina ad angolo: come ottimizzare lo spazio 

In una cucina ad angolo è possibile ottimizzare lo spazio riducendo la misura degli elettrodomestici, ad esempio del frigorifero e del forno, rinunciando allo stesso tempo al microonde. Visto che manca spazio in basso, bisogna giocare con le altezze, disponendo ad esempio pensili fino al soffitto per sistemare tutto ciò di cui abbiamo bisogno.

Come utilizzare l’angolo: cestelli girevoli, lavello o piano cottura? 

Foto: @Ikea

È l’aspetto più spinoso, visto che l’angolo rappresenta la parte meno comoda da raggiungere. Esistono piani cottura specifici, pensati proprio per cucine di questo genere, ma c’è chi preferisce avere in questa posizione un lavello angolare e e chi si limita a sistemarvi la macchina del caffè, assieme ad altri utili contenitori. Per quanto riguarda i mobili di una cucina ad angolo, un’ottima soluzione è rappresentata dai cestelli girevoli (come Utrusta di Ikea, 70 euro) che permettono di raggiungere facilmente pentole e padelle, risparmiando tempo e fatica.

Foto apertura: Katarzyna Białasiewicz-123rf