Il tatami è la tradizionale pavimentazione giapponese, costituita da pannelli modulari di forma rettangolare. Formato da un un telaio di legno, poi rivestito con paglia di riso intrecciata e pressata, il tatami è facilmente deteriorabile per cui è necessario muoversi su di esso senza scarpe.
Le misure del tatami
Il tatami di una tradizionale stanza giapponese, definita washitsu, misura 85x170 cm e ha uno spessore di 5,5 cm: il pavimento di un washitsu è ricoperto da sei tatami.
I tatami moderni possono però essere i dimensioni diverse ed essere realizzati anche in altri materiali: oltre alle fibre naturali si possono cioè avere tatami in materiale sintetico, più economici, che richiedono una minore manutenzione ma non garantiscono la necessaria traspirazione.
Gli usi del tatami
Sul tatami si può fare di tutto: ci si siede, si cammina scalzi, si mangia e si dorme appoggiando il futon.
Sul tatami, il cui significato originale può essere tradotto con “piegato e accatastato”, si svolge la famosa e tradizionale cerimonia del tè: in uno dei tatami viene ricavata una buca quadrata in cui viene posizionato un braciere per riscaldare l’acqua.
Il tatami viene anche utilizzato per scopi agonistici nelle discipline sportive come il judo: il tatami è infatti il materasso su cui cadere durante le azioni.
Questo tipo di tatami sportivo è realizzato solamente con polimeri e presenta bordi seghettati per incastrare meglio i vari pannelli.
Il tatami è così importante nella cultura giapponese che spesso viene utilizzato come unità di misura di base per calcolare la superficie degli ambienti domestici.