Nata poverissima, Chanel è diventata grazie alle sue innovazioni una delle figure più importanti del mondo della moda. Andrea Batilla ci racconta la sua storia.
STEREOTIPO: Gabrielle Coco Chanel è forse la figura più affascinate di tutta la storia della moda nel 900. Nata poverissima riesce da sola a introdurre nella moda una quantità di innovazioni e un modo di pensare che hanno in gran parte costruito il guardaroba delle donne di oggi.
RIBALTAMENTO STEREOTIPO: Gabrielle Coco Chanel è una delle più importanti figure della storia della moda. Nasce nel 1883 a Saumur, un paesino della provincia francese. Suo padre è alcolizzato e sua madre muore quando lei ha 12 anni. Viene messa in un orfanotrofio fino ai 18 anni. Uscita da lì apre un piccolo negozio di biancheria e per arrotondare canta in un bar per i soldati di stanza nel posto: è li che acquisisce il nome Coco.
La sua carriera nella moda va in parallelo alle storie d’amore con ricchissimi signori che le permettono economicamente di espandere la propria attività. Il mitico negozio in Rue Cambon viene aperto grazie a quello che sarà l’unico vero amore della sua vita: Arthur Capel in arte Boy, un ricco uomo d’affari inglese. La guerra e la difficile reperibilità dei materiali portano Chanel a sperimentare tessuti come jersey, maglia e tweed che fino a quel momento non erano mai stati usati per l’abbigliamento femminile. E qui sta la sua grande rivoluzione: Coco capisce lo spirito dei tempi e adegua le sue creazioni alla vita delle donne che è diventata molto più attiva.
CONCLUSIONE: Con Chanel le donne diventano per la prima volta dei soggetti, lavorano e sono sicure di sé. È un cambiamento rivoluzionario che cambierà per sempre la moda e che sarà fonte di ispirazione per moltissimi stilisti dopo di lei.
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