Come avere unghie perfette a lungo: tutti i segreti della manicure senza fresa, anche nota come manicure russa.
Come avere unghie perfette a lungo: tutti i segreti della manicure senza fresa, anche nota come manicure russa.Avere mani sempre curate è un ottimo biglietto da visita, e poi è un piccolo gesto per trattarsi bene e dare una spintarella all’autostima. In primis, è importante mantenerle idratate e morbide, e dedicare loro uno scrub fai da te una volta alla settimana. Solo lo smalto, però, rende le nostre mani davvero glamour. C’è chi ama cambiare spesso lo smalto unghie, e riesce a ritagliarsi del tempo a questa coccola beauty che richiede particolare manutenzione. E poi c’è chi invece, per ragioni soprattutto di praticità, preferisce optare per una manicure a lunga durata, magari rivolgendosi a un salone professionale. La dry manicure è ideale per tutte coloro che vogliono una nail art duratura, senza alcun tipo di manutenzione.
Che cos’è la dry manicure?
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Chiamiamola anche manicure a secco o dry manicure russa, perché è proprio la Russia il Paese in cui questa tecnica si afferma, anche se oggi è facile trovarla nei nail bar o addirittura replicarla a casa. La dry manicure è una tecnica che si può utilizzare sia con lo smalto tradizionale che con le unghie gel.
La differenza sostanziale, che distingue in maniera netta la dry manicure da una manicure classica, sta nell’assenza di un passaggio fondamentale, sostituito in questo caso da un altro metodo. Stiamo parlando dell’immersione in acqua delle dita, al fine di ammorbidire le cuticole e facilitare la loro rimozione. Nella manicure classica, infatti, il primo step è sempre costituito da un breve ammollo in acqua tiepida, in un recipiente apposito, dopo il quale la manicurista procede nel rimuovere le cuticole spingendole con un bastoncino di legno d’arancio (o uno spingicuticole in acciaio sanificato), e aiutandosi poi nella rimozione tagliandole con le forbicine e/o con un tronchesino per unghie.
La dry manicure si chiama così, invece, perché consiste in una manicure a secco: anziché ammorbidirle, utilizza la fresa per eliminare le fastidiose e antiestetiche cuticole. Chi ha portato le unghie gel almeno una volta nella vita, sa che la fresa è uno strumento basilare della nail art, ma nel caso della dry manicure si utilizza diversamente. Nell’applicazione dello smalto semipermanente, infatti, la fresa serve per rimuovere lo smalto precedente. Nella manicure a secco, invece, si usa per eliminare le cuticole e per livellare la superficie dell’unghia, favorendo un’applicazione più uniforme (e durevole) dello smalto e ottenendo come risultato unghie senza imperfezioni.
Dal momento che la superficie dell’unghia risulta porosa, assorbendo l’acqua, questa comprometterebbe la durata dello smalto, tradizionale o semipermanente che sia. Questo passaggio consente quindi alla dry manicure secco di avere una durata eccezionale, addirittura superiore a quella della migliore manicure tradizionale.
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Come si fa la dry manicure
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La tecnica, di per sé, non è niente di trascendentale, però bisogna disporre degli strumenti giusti e saperli utilizzare correttamente, sterilizzandoli prima di ogni utilizzo ed evitando, naturalmente, di creare ferite ed escoriazioni.
Oltre agli strumenti imprescindibili per ogni manicure, come lime, forbicine e bastoncini d’arancio, avremo bisogno della fresa con diverse punte, l’ideale è utilizzare sempre punte diamantate, di qualità superiore. La fresa è imprescindibile per una realizzazione professionale della dry manicure, e si utilizza in maniera mirata sulle cuticole, rimuovendole a secco alla perfezione.
I passaggi
Vediamo adesso insieme i pochi, ma essenziali step di una perfetta dry manicure:
- Rimuovere lo smalto, se già presente. Con un dischetto imbevuto di solvente per unghie, in caso di smalto normale; oppure direttamente con la fresa, se si tratta di un semipermanente.
- Dare forma alle unghie, aiutandosi con una lima di carta (ricordiamo che la lima di metallo indebolisce l’unghia).
- Spingere le cuticole con un bastoncino d’arancio o con lo spingicuticole
- Eliminare le cuticole con la fresa, utilizzando sul contorno delle unghie una punta conica grana media e avendo cura di procedere con cautela e con leggerezza, regolando al minimo la velocità, senza insistere troppo. Come abbiamo visto, è proprio questo il passaggio sul quale si “fonda” la dry manicure. In questo step, bisogna sollevare le cuticole e levigare i cosiddetti valli laterali delle unghie. Infine, si può rimuovere tutta la polvere che si è creata in fase di limatura, spolverando le unghie con un pennello ampio, come un kabuki. Le cuticole in eccesso potranno poi essere eliminate con delle forbicine dalla punta sottile.
- Limare il giro-cuticola con una punta in diamante tonda, per delineare al meglio un contorno preciso, quindi eliminare la polvere con il pennello.
- Levigare e lucidare la superficie delle unghie con una punta fresa grana grossa, in alternativa per questo passaggio si può utilizzare un buffer, ma il risultato sarà meno professionale.
- Completare la manicure applicando lo smalto tradizionale o semipermanente, come di consueto.
- Massaggiare un olio per cuticole e una crema idratante, una volta che lo smalto sarà asciutto.
Quanto costa fare una dry manicure?
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Cambiare spesso il look unghie, lo sappiamo, è una tentazione irresistibile. Ma quanto ci costa? La differenza tra una dry manicure professionale e una realizzata a casa dipende molto dalla frequenza con cui intendiamo realizzarla e da quanto ce la caviamo con una manicure in cui la manualità è tutto.
Se fate al massimo due manicure al mese, e in ogni caso se non vi sentite a vostro agio all’idea di maneggiare la fresa, il costo di una dry manicure fatta in salone si aggira intorno ai 30 euro: tenete quindi presente più o meno questo budget quando prenotate dall’estetista o nail salon di fiducia.
Se invece vi sentite più disinvolte nei lavori di precisione e vi piace cambiare spesso il colore dello smalto, può avere senso investire nell’acquisto di una fresa per unghie, il cui costo sarà ammortizzato nel giro di pochi mesi. In questo secondo caso, il prezzo di un apparecchio varia molto: si parte da circa 40 euro per impratichirsi con un set entry-level, mentre l’acquisto di un prodotto professionale richiede un investimento dai 100 ai 250 euro, a seconda dei modelli e dell’assortimento di punte acquistate.
Tra gli elementi da tenere in considerazione, qualora decidiate di orientarvi su una fresa professionale, ricordiamo il numero di giri (35.000 è il valore di riferimento) e la qualità delle punte: ne esistono di diversi materiali, tra cui carbonio, ceramica e tungsteno, con inserti in materiali nobili come il diamante.