Ageismo, greynaissance, sorellanza: tre importanti concetti legati al mondo delle donne over 50. Ne abbiamo parlato con Michaela Bellisario.
Giornalista e scrittrice, Michaela Bellisario ci parla del suo libro Felici a 50 anni (Morellini editore), scritto a quattro mani con Claudia Rabellino Becce. Un manifesto sulle 50enni, che spesso non hanno piena consapevolezza del potenziale che l'esperienza può offrire loro in termini di creatività, determinazione, trasformazione.
Felici a 50 anni: come e perché è stato scritto
È stato scritto insieme a un’altra autrice, Claudia Rabellino Becce. Lei fa un lavoro completamente diverso dal mio, è avvocato, e un giorno ci siamo trovate davanti al classico bicchiere di prosecco. E abbiamo iniziato a parlare dell’età, ci siamo aperte. Abbiamo cominciato a parlare dei chili che non si riescono più a perdere, del fatto di diventare trasparenti, che è un problema molto sentito a questa età. I 50 sono caratterizzati dalla fine della fertilità, ci sono donne che non hanno neanche il coraggio di parlarne con il ginecologo. E quindi abbiamo pensato di scrivere un libro che non voleva essere il classico manuale, non volevamo dare i soliti consigli di bellezza, di moda, volevamo raccontare la vita e soprattutto aprire un varco, e cambiare questa mentalità dei 50 anni visti come tabù. Questo libro vuole essere un incoraggiamento. Un po' come dire: «Ehi, siamo tutte ancora ragazze, possiamo andare avanti, basta stare attente su un paio di cosine e ce la possiamo fare».
L'ageismo
L'ageismo è il concetto che mi sta più a cuore: deriva dall’inglese “ageism”. Noi per spiegarlo diciamo che è una discriminazione sulla base dell’età: «Hai 60 anni questa cosa non la più più fare». Io penso che se una donna ha un bel corpo o comunque ha una self confidence tale per poter indossare quello che vuole debba assolutamente farlo. Se poi una donna ha senso dello stile, ha senso della moda, ha classe, ha quella chic attitude per cui qualunque cosa indossa le sta bene... va bene tutto.
La greynaissance
Un altro concetto, greynaissance, è più che altro un concetto mediatico legato alle donne silver, alle donne con i capelli grigi, alle influencer grey, e ce ne sono tante nel mondo che stanno invadendo Instagram: veramente eccezionali. È bello il fatto che una donna a 60 anni una mattina dica: «Sai che c’è? Voglio fare l’influencer anch’io». Perché deve farlo solo una ragazza più giovane? Anzi sono donne molto inspirational e quindi credo che possano dare il loro contributo in una maniera molto curiosa, interessante.
La sorellanza
Una delle cose più belle dei 50 anni è la scoperta della sorellanza. Io prima di allora non credo di averne percepito l’esistenza, e non sapevo neanche cosa fosse. Pensavo che avere delle amiche fosse una cosa normale, parlare della vita, del più, del meno, insomma dei bisogni, aspirazioni. Andando più avanti con l’età invece ho proprio scoperto questo nuovo concetto, che è proprio un concetto di genere, un sentimento di vicinanza con donne che stanno vivendo il tuo stesso momento. Sono colloqui da cuore a cuore, sono incontri, sono chiacchierate, da donna a donna, da donna che dice: «OK dai, siamo sullo stesso piano, non devi dimostrarmi niente».
Regia e montaggio: Claudio Lucca
Operatore: Claudiu Rednic
Producer: Michele Rossi