Vi è mai capitato di provare dolore quando lui spinge durante un rapporto da dietro? Vi sarete molto probabilmente chieste “Perché mi fa male quando entra?”. Si tratta di una condizione molto più comune di quel che si potrebbe immaginare.
Il dolore durante il coito prende il nome di coitalgia: ecco quali sono le possibili cause e i rimedi da prendere in considerazione.
Coitalgia: cos’è
La coitalgia è una condizione nella quale si provano sensazioni poco piacevoli durante un rapporto sessuale, in particolare dolore e bruciore. Il termine fa riferimento al dolore che può essere provato sia dagli uomini sia dalle donne durante il coito.
Per indicare il dolore prettamente femminile si utilizza invece la parola dispaurenia, che assieme al vaginismo fa parte dei Sexual Pain Disorders, ovvero dei dolori che che si provano durante i rapporti sessuali.
Il dolore può localizzarsi:
- lungo tutto il canale vaginale;
- nei pressi della cervice uterina e estendersi su tutto il basso ventre.
La dispaurenia è una condizione che colpisce il 15-20% delle donne in età fertile e il 45% delle donne in menopausa. Da cosa dipende?
Rapporti dolorosi: cause
Il bruciore durante la penetrazione sessuale potrebbe essere un primo campanello d’allarme di coitalgia, anche se il bruciore è in un certo senso fisiologico, quantomeno all’inizio di un amplesso, se il rapporto sessuale avvenga in una situazione di scarsa lubrificazione vaginale.
Nel caso in cui il dolore non dovesse passare, sarà dovuto a cause di tipo fisico, quali infiammazioni o infezioni alla vulva e alla vagina. In contesti simili, si verifica infatti un’alterazione del pH vaginale: i tessuti diventano di conseguenza più sensibili al contatto e risentono maggiormente dell’attrito della penetrazione.
Un’altra causa potrebbe essere una variazione ormonale dovuta all’età oppure all’utilizzo di contraccettivi ormonali che causano una riduzione della normale lubrificazione vaginale. In entrambi i casi non bisogna cimentarsi in autodiagnosi, ma rivolgersi a chi di competenza.
Le infiammazioni e le infezioni possono infatti essere individuate tramite un tampone vaginale che permetterà di trovare la terapia più adatta alla risoluzione del problema, mentre per quanto riguarda la mancanza di lubrificazione della vagina si consiglia di utilizzare lubrificanti a base di acqua in grado di ridurre l’attrito del rapporto sessuale (oppure far durare i preliminari più a lungo!).
Dolori alla cervice e al basso ventre
La coitalgia può consistere in dolori che si manifestano non solo lungo il canale vaginale, ma anche alla cervice uterina e al basso ventre. Si tratterà sicuramente di dolori più intensi e più fastidiosi. Nel caso del dolore alla cervice, che si sente sul fondo del canale vaginale, potrebbe essere dovuto a un’infiammazione o a un’infezione, ma anche a un’altra condizione: quella dell’utero retroverso.
In queste circostanze, l’utero non poggia sulla vescica, ma sulla parte posteriore, collocando così la cervice in una posizione più esposta al contatto diretto con il pene: il dolore che si prova durante la penetrazione è legato al fatto che durante il rapporto vengono toccati direttamente i legamenti che tengono l’utero sospeso. La soluzione è davvero semplice: basterà cambierà posizione sessuale, evitando la penetrazione da dietro, e il dolore dovrebbe sparire del tutto o essere in qualche modo attenuato.
Si parla di coitalgia profonda quando i dolori interessano non solo il canale vaginale e la cervice uterina, ma anche il basso ventre: nella maggior parte dei casi sono dovuti a patologie quali l’endometriosi e la malattia infiammatoria pelvica. Si consiglia di rivolgersi a un medico per un consulto specialistico, ricordando che queste patologie sono in genere accompagnate da cicli mestruali irregolari e molto intensi.
Dolore durante i rapporti sessuali: rimedi
Il rimedio da adottare per risolvere il problema della coitalgia è legato alla causa che lo scatena. Ci sono infatti condizioni nelle quali il sesso è doloroso a causa di una condizione psicologica. Basterà porre rimedio alle questioni irrisolte per tornare a provare piacere durante la penetrazione.
Il problema della lubrificazione si risolve facilmente con l’utilizzo di gel lubrificanti o di terapie con ovuli vaginali, mentre per le infezioni e le infiammazioni o, nei casi peggiori, per l’endometriosi e la malattia infiammatoria pelvica, dovrà essere il proprio ginecologo a fornire la cura giusta in seguito agli esami necessari e a una visita approfondita.
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