Il piccolo Dax ha deciso di nascere prematuramente. Una "scelta" che i suoi genitori dovranno pagare cara!
Il piccolo Dax ha deciso di nascere prematuramente. Una "scelta" che i suoi genitori dovranno pagare cara!Venire al mondo al momento non previsto può portare gravi conseguenze? Di solito sì visto che il bambino prematuro non è ancora pronto per vedere la luce e potrebbe essere molto pericoloso per lui. Nel caso del piccolo Dax la situazione è diventata anche più complessa del solito. Scopriamo perché.
Il bambino è nato all'ospedale di New York mentre i suoi genitori, inglesi, erano in vacanza negli Stati Uniti. La sua venuta al mondo non era stata prevista così in anticipo, visto che Dax ha deciso di nascere prematuro di undici settimane. Katie Amos (30 anni) e il suo compagno Lee Johnston (29 anni) sono stati dunque costretti a rivolgersi ad una struttura sanitaria americana, per permettere alla donna di partorire in assoluta sicurezza e con tutte l'assistenza che il caso richiedeva.
La gioia per la nascita di Dax, bimbo tanto atteso, è stata in parte stemperata dalla richiesta di denaro proveniente dalla struttura sanitaria in cui mamma e bimbo sono stati ricoverati.
La coppia britannica, infatti, soggiornava su suolo americano senza disporre di un'adeguata assicurazione sanitaria, ragion per cui ora dovrà pagare un salatissimo conto.
La coppia non dispone della somma richiesta dalla struttura sanitaria – una cifra che si aggira intorno ai 200 mila dollari – e proprio per questo ha deciso di pubblicare un appello in rete, affinché il popolo del web li aiutasse a racimolare il denaro occorrente. E la rete ha risposto immediatamente alla loro richiesta di aiuto, dato che è stata subito aperta una raccolta fondi in loro favore.
L'appello di Katie e Lee è stato molto originale perché la lettera pubblicata sui social è stata affidata alle parole del piccolo Dax (che l'ha scritta solo indirettamente, ovvio). Un appello simpatico e commovente che non è riuscito a passare inosservato, così come ci si aspettava, e che sta portando i suoi frutti.
Foto @ Facebook