Come comportarsi davanti a una disfunzione sessuale? In quali casi è bene rivolgersi a uno psicologo esperto in sessuologia
Come comportarsi davanti a una disfunzione sessuale? In quali casi è bene rivolgersi a uno psicologo esperto in sessuologiaLe disfunzioni sessuali sono disturbi psicosomatici che impediscono all’uomo e alla donna di avere e/o di godere il coito o più in generale il piacere sessuale che si possono sinteticamente riassumere in:
● disturbi del desiderio (desiderio sessuale ipoattivo, avversione sessuale)
● disturbi della fase eccitatoria (alterazioni della lubrificazione e dell’erezione)
● disturbi della fase orgasmica (anorgasmia, eiaculazione precoce o ritardata)
● disturbi da dolore sessuale
● vaginismo
Ogni disturbo può essere primario o secondario, ovvero strutturale o legato alla situazione.
Le cause di partenza possono essere distinte in organiche e psicologiche, ma è bene tener presente che tale divisione, utile dal punto di vista didattico-descrittivo, risulta spesso riduttiva dal punto di vista clinico e può far perdere di vista il circuito di interazione psicosomatica che quasi sempre si struttura in un paziente affetto da disturbi sessuali.
Le cause psicologiche possono essere distinte in due gruppi principali:
1. cause profonde di tipo intrapsichico, relazionale, sociale
2. cause superficiali, che intervengono in un contesto temporale immediato, pregiudicando la reazione sessuale nel momento in cui l’individuo è impegnato in un comportamento sessuale. Le cause superficiali comprendono l’incapacità della coppia ad impegnarsi in un comportamento sessuale efficace, il timore del giudizio e dell’insuccesso (ansia da prestazione ), la tendenza ad erigere difese percettive ed intellettuali contro le sensazioni erotiche (auto-osservazione ), l’incapacità di comunicare
Le procedure diagnostiche comprendono l’esecuzione di un’anamnesi dettagliata, di un esame clinico, di esami di laboratorio e strumentali, di test psico-diagnostici.
Le possibilità di intervento terapeutico si avvalgono dell’utilizzo di terapie farmacologiche (sempre più raramente chirurgiche) e di tecniche psicoterapeutiche.
Purtroppo queste due possibilità vengono spesso gestite in modo antitetico, con scuole di pensiero che privilegiano da una parte l’aspetto biologico e dall’altro l’aspetto psicologico ma, per mia esperienza, occupandomi di terapie sessuali da circa 15 anni, è in realtà imprescindibile un approccio terapeutico integrato nel campo delle disfunzioni sessuali.
Il problema non è solo la risoluzione di un sintomo, ma la comprensione dei sottili significati e dei delicati equilibri di potere relazionali che quasi sempre il sintomo (e la sua risoluzione ) sottende
Le terapie psico-sessuologiche attualmente utilizzate sono:
● psicoterapie comportamentali- prescrittive
● psicoterapie relazionali
● psicoterapie strategiche
● ipnositerapia
Queste terapie vengono tra di loro combinate in base alla formazione del terapeuta ed alle caratteristiche del caso clinico.
L’integrazione tra le varie risorse terapeutiche rappresenta il modello di intervento che maggiormente consente di ristabilire il benessere sessuale in un individuo o in una coppia che presenta problemi.
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