Sesso
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Tecniche per raggiungere l'orgasmo e venire

Un viaggio, senza filtri, nell’universo dell’orgasmo femminile con consigli utili e qualche "tecnica" per raggiungere l’apice del piacere.

Un viaggio, senza filtri, nell’universo dell’orgasmo femminile con consigli utili e qualche "tecnica" per raggiungere l’apice del piacere.

Sebbene la tua vita sessuale sia molto attiva, hai un problema: non riesci a raggiungere l’orgasmo, né mentre fai l’amore né quando ti tocchi, nonostante la tua grande eccitazione. Forse non lo sai, ma si tratta di una condizione comune a molte donne, che può essere permanente o primaria (quindi ce l’hai sempre avuta), o secondaria, ovvero manifestarsi a un certo punto della tua vita. In termini tecnici, si parla di anorgasmia, l’assenza di orgasmo (che può colpire anche gli uomini). In queste righe, troverai alcune tecniche per raggiungere l’orgasmo (spero efficaci) e abbandonarti, finalmente, al piacere.

Raggiungere l’orgasmo durante il sesso

Prima di passare all’atto pratico, voglio sfatare un falso mito, ancora abbastanza diffuso, soprattutto in rete (probabilmente anche per colpa di quelle scene di sesso stereotipate che ci sono nei film, in cui lei viene magicamente dopo pochi "colpi"): la differenza tra orgasmo clitorideo e orgamo vaginale.

Questa differenziazione è stata teorizzata da Freud, che distinse tra:

  1. l’orgasmo clitorideo, quello sperimentato dalle adolescenti tramite la stimolazione clitoridea;
  2. l’orgasmo vaginale (o penetrativo), tipico delle donne mature, che si raggiunge con la penetrazione vaginale.

La teoria freudiana descriveva l’incapacità di raggiungere questo tipo di orgasmo come una malattia, la frigidità. In realtà, non esiste nessuna differenza tra orgasmo clitorideo o orgasmo vaginale, poiché il piacere femminile si raggiunge unicamente attraverso la stimolazione clitoridea, che può essere sia diretta (si stimola la parte più esterna, cioè il glande), sia interna: clitoride e vagina sono interconnessi, quindi il primo può essere stimolato anche tramite la parete vaginale, per mezzo della penetrazione.

Ho fatto questo preambolo solo per dirti che, se non hai mai provato un orgasmo di tipo penetrativo, non devi preoccuparti. È probabile che tu riesca a venire soltanto con la stimolazione diretta della clitoride - e che tu non abbia nessuna condizione patologica. Ricorda che anche l’orgasmo è sempre diverso per ognuna di noi.

Tecniche per raggiungere il piacere

Ci sono alcune tecniche per raggiungere l’orgasmo femminile che sono state estrapolate da una ricerca condotta da OMGYes (Oh my God Yes), una società che si occupa di sessualità femminile, il dipartimento di Medicina dell’Università dell’Indiana e i ricercatori del Kinsey Institute.

Sono emerse 4 diverse tecniche per stimolare il piacere femminile (non ti speventare per i nomi, non sono niente di trascendentale) e avere orgasmi intensi durante il sesso, cioè:

  1. l’angling, che consiste nel ruotare, sollevare e abbassare il bacino in modo tale che, durante la penetrazione, lo sfregamento con il pene (un sex toy o le dita) provochi una sensanzione di piacere;
  2. lo swalloging, ovvero una penetrazione superficiale, che si limita all’ingresso della vagina;
  3. il rocking, nel quale si sfrega il pene direttamente sulla clitoride;
  4. il pairing, ovvero la doppia stimolazione, che probabilmente hai già praticato, nel quale si stimola la clitoride durante la penetrazione, con le mani o un sex toy.

Un’altra cosa che puoi fare durante un rapporto di tipo penetrativo è chiedergli di cambiare posizione. Ce ne sono alcune, tipo il missionario con un cuscino sotto il sedere o l’amazzone, che ti dà più controllo sui movimenti, che possono favorire la stimolazione clitoridea e, quindi, l’orgasmo.

Raggiungere l’orgasmo con la masturbazione

Raggiungere il piacere con la masturbazione è, per molte donne, molto più semplice e immediato, ma può succedere di non riuscire a venire neanche quando si è da sole, quindi in presenza di minori pressioni psicologiche (quando si fa l'amore, è più comune concentrarsi sul piacere altrui che sul proprio, mentre il godimento dovrebbe invece essere reciproco).

Ci sono alcune cose che puoi mettere in pratica per creare l’ambiente fisico e psicologico ideale per avere un orgasmo in solitaria. Per esempio, prova a stimolare il tuo desiderio sessuale, che non sempre è frutto dell’istinto, come può essere bere o andare in bagno.

Prova a riempire la mente delle tue fantasie erotiche più spinte e immagina una specifica situazione mentre ti masturbi. Stimolare il cervello è il supporto più grande per avere un orgasmo. Volendo, potresti anche mettere un porno in sottofondo - ma con moderazione, ché poi si crea una certa dipendenza!

Un’altra cosa che puoi fare è trovare un’alternativa alla stimolazione manuale. Alcune donne provano fastidio quando si toccano la clitoride o vengono toccate da qualcuno. A volte, lo stesso può essere dovuto a una mancanza di lubrificazione: un buon lubrificante, che puoi comprare anche online se ti vergogni a chiedere in farmacia, è quello che ti serve in questi casi.

Questa alternativa può essere l’utilizzo di un sex toy, come l’amatissimo succhiaclitoride oppure un classico vibratore rabbit, magari sempre accompagnato da un lubrificante, oppure il classico dei classici: strusciarti su un cuscino.

Un altro modo per provare a raggiungere l’orgasmo più velocemente, poi, è quello di muoverti mentre ti masturbi. Tipo, se usi un sex toy, non lasciar fare tutto a lui, ma muovi la clitoride in senso circolare o andando su e giù. Potrebbe servire!

A cosa pensare per venire

Sto per venire, ma mi blocco: cosa posso fare? Le tecniche che trovi nelle righe precedenti potrebbero avere un limite, ovvero la presenza di un blocco emotivo e mentale che ti impedisce di raggiungere l’orgasmo, anche se di fatto, mentre ti masturbi, ti senti molto eccitata.

Il nemico numero uno dell’orgasmo femminile sono, spesso, i pensieri. Da quelli intrusivi a quelli della vita quotidiana, tipo "devo pagare la bolletta della luce, quando scade il bollo auto, ho dato da mangiare ai gatti?". Pensieri che si insinuano continuamente e che impediscono di vivere la masturbazione come atto liberatorio, che ha effetti positivi anche sull’organismo: dal miglioramento dell’umore e del sonno alla riduzione dello stress.

Come lasciarsi andare e venire, allora? Praticare la mindfulness, che aiuta a concentrarsi sul qui e ora e a mettere in pausa i pensieri, può essere un valido alleato dell’orgasmo. A livello pratico, devi cercare di concentrarti sulla respirazione invece che su tutto il resto, e poi mettere in scena, nella tua mente, le fantasie erotiche più sfrenate (sì, anche quelle cose che dal vivo non faresti mai). 

Un ottimo modo per sentire di più il tuo corpo poi, è, come puoi ben immaginare, imparare a conoscerlo, stimolando, mentre ti masturbi o fai l'amore, tutte quelle zone erogene che possono contribuire al piacere: il monte di Venere, il perineo, i capezzoli.

Infine, se il problema dovesse persistere, ti suggerisco di contattare una sessuologa o una psicoterapeuta che, grazie alla terapia e al supporto psicologico, potrà darti una mano a superare le tue barriere emotive e fisiche e poter finalmente dire "Seven, seven, seven, seven!".

Foto di apertura: Immagine di Freepik