Sesso a 60 anni: il corpo cambia, ma la mente di uomini e donne può essere quella di due adolescenti con tanta voglia di esplorazione e di scoperta.
Sesso a 60 anni: il corpo cambia, ma la mente di uomini e donne può essere quella di due adolescenti con tanta voglia di esplorazione e di scoperta.Ognuno di noi immagina la vita dopo i 60 anni come un lento e inesorabile declino nel quale vengono meno tante facoltà. Se da un lato al decadimento biologico non c’è rimedio, per il resto si può sempre far qualcosa per risollevare la situazione. Per esempio, a letto: il sesso a 60 anni non è più quello di una volta, è vero. Ma questo non significa che il letto si debba necessariamente trasformare in un posto utilizzato solo per dormire.
Una ricerca commissionata da Pfizer nel 2000 aveva confermato che il sesso a 60 anni non è uno sconosciuto: il 73,4% degli italiani intervistati, di età compresa fra i 61 e i 70 anni, aveva dichiarato di avere una vita sessuale attiva, così come il 39,1% della fascia 71-80. Se è vero che nell’uomo si verifica frequentemente un calo del desiderio e nella donna una minore lubrificazione naturale, lo è anche il fatto che spesso è proprio con la maturità che arriva il miglior livello di soddisfazione dal punto di vista sessuale.
Sesso a 60 anni: più lo fai, meno invecchi
Avere una vita sessuale attiva dopo i 60 anni allunga la vita. I 60enni di oggi vivono quest’età in modo diverso rispetto al passato: ci si arriva sia fisicamente sia mentalmente in condizioni migliori rispetto a quelle della generazione precedente, quella dei nostri nonni, molti dei quali avevano combattuto la seconda guerra mondiale. Per questo motivo, l’età anagrafica non sempre corrisponde a come ci si sente in questo periodo della vita.
Sesso a 60 anni, ma non solo: i 60enni di oggi dimostrano di avere tanta voglia di innamorarsi ancora, di provare la sensazione di benessere che caratterizza la fase del corteggiamento, dei fatidici primi appuntamenti, dei sospiri amorosi che non ti fanno dormire la notte, della dolcezza livello diabete. Possiamo dirlo forte, quindi: è proprio vero che l’amore non ha età.
Anziani e sessualità: come migliorare l’erezione
Una domanda che nasce spontanea quando si pensa al sesso a 60 anni è “Come mantenere l’erezione?”. Un uomo che ha superato i 60 potrebbe soffrire di antichi timori che era riuscito a superare durante il periodo adolescenziale: ansia da prestazione ma, soprattutto, imbarazzo verso un corpo che non risponde più ai comandi. La disfunzione erettile è un problema assai diffuso, così come la potenza dell’eiaculazione (che è ridotta e spesso precoce), la durata della performance e il periodo di tempo che passa fra un orgasmo e la possibilità di averne un altro (che può raggiungere anche le 24 ore).
Il ritorno alle origini, ai cari vecchi preliminari, è il primo passo per porre rimedio al problema. Se poi si vuole far felice la propria compagna e ritrovare le gioie di un tempo, che potrebbero anche diventare più intense proprio in virtù dell’età, si può sempre ricorrere alla magia di una piccola pillola blu. Per fortuna, dopo i 60 anni, non si dovrebbe più avere tutta quella vergogna che si aveva da ragazzi quando si andavano a comprare i preservativi per la prima volta.
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