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Vita di coppia
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Lo squirting esiste per tutte?

Squirting ed eiaculazione femminile sono la stessa cosa? Facciamo un po' di chiarezza sull'argomento per scoprire se lo squirting è "alla portata" di tutte le donne.

Squirting ed eiaculazione femminile sono la stessa cosa? Facciamo un po' di chiarezza sull'argomento per scoprire se lo squirting è "alla portata" di tutte le donne.

Lo squirting ha vissuto i suoi anni d’oro a cavallo tra il 2013 e il 2015, quando non si parlava d’altro (o quasi) e la ricerca di video hard a tema era al suo picco massimo, come conferma la Squirting Insight di Pornhub, pubblicata a novembre 2017. Ma anche oggi, a distanza di anni, lo squirting interessa, e soprattutto alle donne: sempre secondo Pornhub (che di certo può ritenersi una fonte attendibile in questo ambito), le donne cercano video con squirting il 44% in più rispetto agli uomini. Forse per imparare come si fa?

Che cos’è lo squirting

Prima del boom degli anni scorsi, l’espulsione di liquido durante o dopo il rapporto sessuale era archiviata come incontinenza coitale e ritenuta semplicemente perdita di urina. Ma a chiarire l’origine dello squirting, nonché la sua differenza con l’eiaculazione femminile, (guai a fare confusione!) è stato uno studio del 2014 condotto dal ginecologo francese Samuel Salama. Il dottor Salama ha confermato che sì, l’abbondante liquido emesso durante l’orgasmo ha origine nella vescica ed esce dall’uretra, come l’urina, ma da questa si differenzia per due motivi: da una parte è un accumulo di liquido che compare nella vescica solo immediatamente prima dell’orgasmo, dall’altra ha una diversa composizione e presenta tracce, seppur lievi, di PSA, ovvero l’antigene prostatico specifico, secreto dalla prostata maschile o, in questi casi, dalle ghiandole di Skene.

Squirting o eiaculazione femminile?

Lo squirting è perciò un liquido dalla composizione speciale (urea, acido urico, creatinina e PSA), limpido, inodore e abbondante (può raggiungere i 150 ml), diverso dall’urina ma anche dall’eiaculazione femminile. Quest’ultima, infatti, è la secrezione per via vaginale (e non uretrale) di un liquido viscoso e biancastro prodotto dalle ghiandole di Skene, le ghiandole parauretrali che sono il corrispondente femminile della prostata maschile, e presenta un alto livello del già citato marker prostatico PSA. Molto meno scenica e “cinematografica” dello squirting, l’eiaculazione femminile è decisamente più discreta anche nelle quantità.

donna sorpresa

Tutte le donne possono squirtare?

Ma veniamo alla domanda che, almeno una volta, ciascuna di noi si è posta: tutte le donne possono squirtare? Se è vero che circa il 10% delle donne presenta ghiandole parauretrali più sviluppate e quindi una maggior predisposizione all’eiaculazione femminile, per quanto riguarda lo squirting rispondere non è altrettanto semplice. C’è chi sostiene che sia questione di predisposizione e chi di allenamento. Per la predisposizione sembrerebbe propendere lo studio del dottor Salama, che attraverso approfondimenti diagnostici, ha potuto rilevare la formazione di liquido all’interno della vescica appena prima dell’orgasmo in donne che pochi minuti prima avevano completamente svuotato la vescica. Per l’allenamento propendono non solo star del cinema hard, ma anche la tradizione millenaria della popolazione ugandese dei Batoro, che insegna alle giovani in età da marito il “kachapati”, ovvero a “bagnare il muro”.

I sex toys per imparare lo squirting

Volete scoprire se lo squirting è alla vostra portata? Rilassamento e individuazione dei punti da stimolare sono il primo passaggio. Gli strumenti del mestiere per effettuare la stimolazione sono, invece, il secondo. Per ottenere un orgasmo che conduca allo squirting, infatti, la stimolazione deve concentrarsi proprio in prossimità delle ghiandole di Skene o prostata femminile: la zona che i più conoscono come punto G. Il punto G è una zona spugnosa posta all’altezza del clitoride ma all’interno della vagina. Spesso la penetrazione lo stimola solo indirettamente. Il modo migliore per raggiungerlo è utilizzare sex toys creati appositamente, ovvero i vibratori G-Spot. La loro forma ricurva, unita alla sollecitazione delle vibrazioni, regala orgasmi vaginali potenti. E, se siete fortunate, lo zampillio tanto agognato!