Forme della vagina? Quante ne esistono? Di tipi di vagina ne esistono moltissimi, tanti quanti l'unicità di ogni donna.
Forme della vagina? Quante ne esistono? Di tipi di vagina ne esistono moltissimi, tanti quanti l'unicità di ogni donna.Esattamente un anno fa fecero notizia le dichiarazioni rilasciate da un'estetista (tale Mel) al magazine americano Elite Daily. Sembrava infatti che l'esperta di bellezza femminile fosse riuscita, in anni di esperienza e di osservazione diretta, a esaminare, classificare e infine categorizzare 5 tipi di vagina diversi. I parametri? Aspetto, dimensione e sporgenza delle piccole e delle grandi labbra. L'insicurezza, tutta femminile, sull'aspetto dei propri genitali può quindi essere confermata o smentita dall'appartenenza o meno a una di queste cinque categorie? No, e noi di MySecretCase vi spieghiamo perché.
Vulva o vagina?
Innanzitutto urge una premessa (che potrebbe apparire superflua, ma forse non lo è poi così tanto): quella che Mel ha potuto classificare è la vulva, non la vagina. Spesso si tende a usare il termine vagina per indicare i genitali femminili nel loro complesso, dimenticando che l'apparato femminile è formato da genitali interni e genitali esterni. Monte di Venere, clitoride, piccole e grandi labbra costituiscono la parte esteriore della vagina: la vulva, appunto. Quella che ci porta a chiederci se siamo “normali” ed esteticamente piacevoli. Ms. Curtains, Ms. Barbie, Ms. Tulip, Ms. Horsehoe e Ms. Puffs sono i nomignoli dati dall'estetista esperta in fisionomia della vulva, legati proprio all'aspetto di piccole e grandi labbra.
Quanti tipi di vulva esistono?
Una classificazione più attendibile (anche se con nomi meno fantasiosi) delle tipologie di vulva più diffuse è quella redatta dal dottor Mofid Hibraheim, chirurgo plastico ginecologico presso Mya Cosmetic Surgery di Londra. Il dr Hibraheim ha categorizzato 7 tipi di vulva:
1. Piccole labbra asimmetriche
Una delle tipologie di vulva più diffuse è quella in cui le piccole labbra sporgono leggermente dalle grandi labbra in modo asimmetrico.
2. Grandi labbra curve
Le grandi labbra in questo caso sono più pronunciate e appaiono con una forma a “ferro di cavallo”, nascondendo le piccole labbra.
3. Piccole labbra sporgenti
Le vostre piccole labbra sporgono al di fuori delle grandi labbra? Allora rientrate nella tipologia più comune di vulva.
4. Grandi labbra sporgenti
Se a sporgere sono invece le grandi labbra, fate parte di questa quarta tipologia. Le grandi labbra possono essere sia sottili sia più morbide e piene.
5. Piccole labbra chiuse
Questo è il tipo di vulva meno diffuso, ma il più richiesto nella chirurgia plastica estetica, principalmente a causa dei condizionamenti “estetici” del porno. Le piccole labbra sono nascoste nelle grandi labbra, che aderiscono senza sporgenze all'osso pubico.
6. Grandi labbra aperte
Le piccole labbra non sporgono, anche in questo caso, ma sono rivelate dall'apertura delle grandi labbra.
7. Piccole labbra visibili
In questa tipologia le piccole labbra fanno capolino dalle grandi labbra, ma senza sporgere. Le grandi labbra sono aperte e rivelano le labia minori come “un bocciolo”.
A ciascuna la sua (vulva)
Quelle riportate dal chirurgo Hibraheim sono solo le tipologie di vulva più diffuse, ma è bene ricordare che non sono le uniche. Ogni donna è unica e diversa dalle altre, e questo discorso vale anche per i genitali esterni. Fissarsi su uno standard di normalità o di bellezza per quanto riguarda la vulva non ha senso, e può essere addirittura pericoloso. Secondo un'inchiesta realizzata nel 2017 dalla BBC, tra il 2015 e il 2016 oltre 200 ragazze al di sotto dei 18 anni si sono sottoposte a un intervento di labioplastica, e tra queste oltre 150 erano al di sotto dei 15 anni di età. Anche in Italia le richieste di interventi di chirurgia estetica ginecologica sono in crescita, con labioplastica (ovvero riduzione delle piccole labbra) come operazione più richiesta tra i 18 e i 24 anni.
Lo scopo dell'intervento? Puramente estetico: ottenere una vulva da barbie girl, senza labbra sporgenti, perfettamente aderente ai canoni del porno. Peccato che le piccole e grandi labbra siano tessuto erettile, “vivo”, e concorrano non solo al benessere, ma anche all'ottenimento del piacere femminile. Non è meglio imparare a conoscere e ad amare il nostro corpo, nella sua asimmetrica, nascosta o sporgente unicità?