Quando fare l’amore con lui a volte piace, a volte no. Se c’è un problema di coppia, il corpo parla e non può fare a meno di lanciare segnali. Ecco come ascoltarli.
Quando fare l’amore con lui a volte piace, a volte no. Se c’è un problema di coppia, il corpo parla e non può fare a meno di lanciare segnali. Ecco come ascoltarli.Fare l’amore con il partner non dà sempre la stessa piacevolezza. A volte “piace” di più, a volte meno.
La mutevolezza del piacere, all’interno della coppia, è naturale: ogni volta che si fa l’amore si provano sensazioni diverse, anche se la persona è la stessa
I segnali d’allarme arrivano, invece, quando la mutevolezza non riguarda più i gradi del “piacere” (“mi è piaciuto tanto”, “mi è piaciuto meno”), ma quelli dell’insoddisfazione. Vale a dire quando il sesso è “ballerino”.
Allora ci sono volte in cui fare l’amore è bellissimo, e altre in cui non vediamo l’ora che finisca per fare altro
Quando il momento sessuale diventa più un peso che una ventata d’aria fresca, meglio fermarsi a riflettere. Di che cosa ci stiamo privando? A volte abbiamo semplicemente bisogno di rilassarci, di scaricare, di condividere una tensione che ci attanaglia e ci blocca.
Altre volte, invece, il problema è più profondo e le radici si insinuano nell’attrazione di coppia
Come quando non ci sentiamo più “attratte” dal partner come eravamo una volta. Sforzarsi a fare l’amore è il passo falso che ci illude di andare nella direzione giusta, quando in realtà stiamo solo girando su noi stesse.
Quando il sesso “balla”, meglio non “cantarsela” da sole
Evitiamo di fare “come se nulla fosse”: il corpo si contrae, si estranea e ce lo impedisce. Piuttosto ascoltiamolo e diamoci del tempo per riprendere il ritmo giusto. E per decidere, insieme all'altro, dove andare.
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