Sparlare degli ex non è un atteggiamento frivolo ma di rielaborazione. E' così che ci alleniamo a voltare pagina.
Sparlare degli ex non è un atteggiamento frivolo ma di rielaborazione. E' così che ci alleniamo a voltare pagina.Parliamo di loro usando il passato, nella testa li riviviamo per i difetti piuttosto che per i pregi e li commemoriamo come fossero morti, piuttosto che ricordarli. Quando un partner diventa ex, finisce in automatico nella categoria degli innominabili: di quelli speciali, però, stile Voldemort.
Iniziamo a parlare di lui usando appellativi e nickname esemplificativi per non nominarlo: il “demente”, il “genio”, lo “psicopatico”, l’”egoista”, lo “stalker”, la “carogna”, l’ “egoista".
E altri modi ancora, perché la linea di assortimento è in continuo aggiornamento. A differenza degli uomini, però, noi donne fatichiamo di più a lasciarci totalmente alle spalle il passato. E’ come se una parte di noi continuasse a stuzzicarsi da sola e a sentirsi in colpa - o ancora stupida, o ancora ferita - per quel che ha dato o che si è fatta togliere nella relazione precedente.
Magari non amiamo più il nostro ex, ma dentro di noi resta quello strato sottile di polvere rancorosa che soltanto il tempo potrà rimuovere.
Parlare - o meglio, sparlare - di lui diventa un atto di rielaborazione, piuttosto che di mero pettegolezzo. E’ come se, ogni volta che riapriamo quella parentesi, diventassimo più pronte a saper maneggiare quel che c’è stagnato dentro: la rabbia e la ferita.
Allora ne sparliamo con le amiche, con nostra madre, a volte persino con estranei che ci ricordano una parte di noi quando eravamo con lui.
Da un lato “sparlando” di un ex è come se esorcizzassimo tutte quelle giustificazioni che gli davamo un tempo: attaccando per così dire il passato ci sembra di riscattarci dal passato. Dall’altro, invece, le ferite che andiamo a toccare smuovono “altro” con cui tocca fare i conti. Per questo capita di star parlando di un ex e di avere un senso improvviso di nostalgia o di tristezza: come se lui di punto in bianco ci mancasse e lo rivolessimo indietro. Insomma, sparlare di un ex non è un gesto così frivolo nè falso come potrebbe sembrare.
Non è l’atteggiamento di chi volta le spalle ma semplicemente di chi prova, a suo modo, a voltare pagina.
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