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Come rispondere al ghosting: guida semiseria di battute pronte

Di fantasmi, apparizioni e sparizioni: ecco cos’è il ghosting e come reagire in modo ironico (e non).

Di fantasmi, apparizioni e sparizioni: ecco cos’è il ghosting e come reagire in modo ironico (e non).

Vi siete scritti migliaia di messaggi, da WhatsApp a Instagram, da TikTok a Messenger: ogni occasione era una buona scusa per condividere qualcosa. Un pensiero, un video divertente, un’emozione. Poi, dall’oggi al domani, lui (o lei) sparisce, senza dare spiegazioni, lasciandovi con una sensazione di disagio e amarezza addosso e decine di domande in testa. Questo fenomeno ha un nome, ghosting, e visto il “fenomeno” con cui vi trovate ad avere a che fare, vogliamo darvi qualche consiglio per reagire, senza cadere nella trappola delle risposte vendicative e dei trabocchetti sentimentali.

Fenomenologia del ghosting

Il termine ghosting è apparso per la prima volta in un articolo del The New York Times, del 2015, quindi sta per spegnere le sue prime 10 candeline (che culo!). In realtà, si tratta di un fenomeno che c’è sempre stato.

Consiste nella rottura (brutale) di un rapporto, che sia un’amicizia o l’inizio di una relazione amorosa, che si manifesta, in un mondo in cui siamo perennemente iperconnessi, con una vera e propria sparizione dalle nostre vite. Come quando perdiamo i calzini in lavatrice, in pratica. 

Visualizzati senza risposta, niente più visualizzazioni delle storie né like: una presenza che, dall’oggi al domani, senza nessuna spiegazione, diventa assenza, vuoto, mancanza. Chi viene ghostato si sente preso in giro, ferito, colpevole di avere fatto (di certo) qualcosa che abbia messo a repentaglio la relazione. L’insicurezza dilaga, il peso del silenzio si espande, l’incazzatura pure.

Il ghosting è l’arma dei deboli?

Ma chi sono le persone che sono solite fare ghosting? Hanno dei tratti in comune che li contraddistinguono? Dei segni sulla pelle che possono metterci in allerta, l’emoji di un fantasma tatuata sul polso? Si tratta di narcisisti che, dopo un periodo di love bombing, si stancano e ci silenziano, come le notifiche dei gruppi WhatsApp che ci danno noia? Sì e no.

Perché sì, a volte, secondo alcuni studiosi, chi fa ghosting è una persona immatura, a tratti sadica e con una certa smania di potere, ma non è detto che sia sempre così. Una persona potrebbe anche solo rendersi conto di non essere in sintonia con un’altra o che si è alla ricerca di cose diverse in quel preciso momento della vita. Ma, invece di dirglielo, sceglie di sparire, la strada più semplice, quella che percorri col pilota automatico. Ed è molto più facile farlo quando le relazioni si consumano online.

Interrompere del tutto i contatti d'emblée è una scelta da conigli? Può darsi, peccato che non siamo a Pasqua e dall’altra parte ci siano i sentimenti di un altro individuo, che si ritrova a camminare su una terra bruciata dove prima spuntavano fiori.

Come rispondere al ghosting: prontuario di frasi

A prescindere dalle motivazioni alla base del ghosting, ci sono delle reazioni che accomunano chi lo subisce: si cerca di razionalizzare l’accaduto, di darsi delle risposte. Il più delle volte, ci si colpevolizza.

Un primo passo per riuscire a reagire è non prenderla sul personale: chi fa ghosting conosce, molto probabilmente, quest’unica modalità comunicativa e continuerà a metterla in atto indipendentemente da chi si trova di fronte. Sua madre, la tipa che frequenta, il suo cane.

Dopodiché, puoi scegliere se:

  1. inviare un messaggio in cui chiedi delle spiegazioni, manifestando chiaramente quelli che sono i tuoi sentimenti e le tue intenzioni: aspettati, però, l’ennesimo visualizzato senza risposta e invoca il grande demone celeste affinché ti dia la forza di non insistere con altri messaggi stucchevoli;
  2. rispondere con ironia, da servire tiepida e libera da offese gratuite e shakerato livore.

Ecco allora qualche frase per abbattere il muro del ghosting o per mettere davvero il muto alla vostra relazione:

  • “Sì, sono fan dei Ghostbusters, ma non fino a questo punto.”;
  • “Il cane ti ha mangiato lo smartphone?”;
  • “Non ti sembra un po’ presto per Halloween?”;
  • “Hai perso il caricabatterie? Se vuoi, ne ho uno di riserva.”;
  • “Ho capito. Tua moglie deve averti sequestrato il telefono.”;
  • “Se fossi un B&B, ti lascerei questa recensione: bella vista, pulizia discutibile, difficile da raggiungere!”.

Foto di apertura: Immagine di EyeEm su Freepik