La seduzione non corre soltanto su tacchi alti, sguardi infuocati e abiti provocanti. Per sedurre ci vogliono carattere e savoir faire. Vediamo come esercitarli al meglio.
La seduzione non corre soltanto su tacchi alti, sguardi infuocati e abiti provocanti. Per sedurre ci vogliono carattere e savoir faire. Vediamo come esercitarli al meglio.La seduzione non dipende soltanto da provocazioni normalmente etichettate come sexy: non è una questione di tacchi alti, abiti succinti o sguardi languidi. Per sedurre un uomo ci vogliono, spesso, anche cultura e doti comportamentali. Saper parlare nel modo giusto può aiutarti a conquistarlo: ecco come!
L'arte della conversazione conquista da secoli: dall'inizio dei tempi i popoli restano ammaliati dalle parole di chi li guida, credete sia difficile farsi seguire da "lui"?
Coltivare la propria capacità di parlare, dal modo al contenuto che viene espresso, è fondamentale per avvicinarsi a una persona e per stimolare la propria affinità con essa.
Vediamo come agire sul lato pratico:
- L'argomento è una chiave del discorso che si fa, di ciò che si dice: quando ci si conosce poco è sempre bene parlare di esperienze positive. Così si tende a fare una migliore impressione, si mette di buonumore l'interlocutore.
- Ironia sì ma non troppa: molte persone credono che un ricorso frequente a battute e gag ironiche aiuti a conquistare l'altro. In realtà ci vuole misura, per evitare di apparire un po' troppo pesanti e difficili da interpretare. Il confine tra la realtà e l'ironia non è immediatamente comprensibile a tutti e non c'è niente di più brutto del tentare di strappare una risata senza però raggiungere l'intento.
- Vietato sminuirsi: alle prime uscite o alle prime chiacchierate è vietato auto definirsi maldestri, sbadati, imbranati o con altri sinonimi che tentano a dare all'altro una percezione non bellissima di chi hanno di fronte. Certo, non esagerate idolatrandovi ma mostrate amore per voi stessi.
- Gli aneddoti: raccontare delle storie, quando si parla, aiuta a sviluppare un dialogo e aiuta a capire se chi hai di fronte è o meno predisposto all'ascolto. Ecco quindi che entrano gioco gli aneddoti, piccoli racconti della propria vita, di un accadimento particolare (che dev'essere in linea col discorso che si sta facendo in generale) e che devono durare non più di un paio, massimo 3 minuti.
- Esercitarsi ad ascoltare: per essere dei bravi oratori serve anche un buon orecchio. Prima di pretendere che gli altri vi stiano a sentire, imparate voi ad ascoltare chi avete di fronte mostrando di comprendere o, se non comprendete, chiedendo approfondimenti.
Con le parole si può fare molto, anche aiutare una persona a staccare dalla quotidianità viaggiando in un mondo fantastico. Coinvolgilo, strappagli qualche risata e aiutalo a dimenticare il resto: la seduzione, a parole, è proprio questa!
© goodluz - Fotolia.com