Un amore che finisce può essere a volte un'esperienza liberatoria. Altre volte può portare con sé molto dolore. Ecco come reagire alla fine di un amore.
Un amore che finisce può essere a volte un'esperienza liberatoria. Altre volte può portare con sé molto dolore. Ecco come reagire alla fine di un amore.Un amore può finire per vari motivi. Quando la separazione non è concordata, chi viene lasciato subisce un vero e proprio trauma, che con il tempo, deve essere “riparato”. infatti, quando un amore finisce, il senso di perdita, di vuoto e di frustrazione che si ha subito dopo è molto simile a quello che si prova dopo un lutto.
La soluzione per uscirne fuori è proprio l’elaborazione del "lutto". In pratica, occorre prendere il più possibile coscienza del proprio stato e, se necessario, abbandonarsi anche al dolore: farlo uscire fuori.
Uomini e donne hanno modi diversi di affrontare la separazione. Gli uomini hanno un atteggiamento più attivo, le donne più passivo. Gli uomini vorrebbero spesso “vendicarsi” e accettano storie della classica tipologia "chiodo scaccia chiodo". Le donne, al contrario, la maggior parte delle volte non riescono subito ad abbandonarsi tra le braccia di un altro uomo. Si prova un senso d’impotenza, simile alla depressione, e non si riesce più ad avere uno stimolo vitale per affrontare la routine e la quotidinità.
Prima di tutto occorre specificare che il tempo di elaborazione del lutto amoroso ha sia una durata individuale, cioè diversa per ognuno di noi, sia una durata assoluta.
Quella assoluta è una sorta di media tra la durata individuale e generale ed è almeno di 6 mesi. Per sei mesi soffriamo (a seconda dell’intensità del nostro amore finito) e pian piano questo sentimento comincia a perdere forza. Per un certo periodo, però, resteranno il batticuore e lo sconforto.
Il lavoro è un ottimo rimedio per concentrarsi su altro. Lavorare una parte della giornata, impegnarsi nelle proprie attività è un importante. La mente è costretta a pensare ad altro e pian piano, l’amore finito comincia a essere accettabile.
Si può reagire a un amore finito anche uscendo e frequentando gente nuova. Si possono vedere gli amici più cari. Si può andare al cinema e a teatro. Si possono provare corsi di ballo, pittura o qualsiasi disciplina ci interessi.
Il tempo è il vero segreto, ma occorre anche avere un atteggiamento aperto e fare una vita attiva nel mentre.
Citando una frase celebre tratta da Cent’anni di solitudine di Gabriel Garcia Marquez, la vita gira tutta in tondo. Prima o poi, quando meno ce l’aspettiamo, rincontreremo il lui o la lei che tanto ci ha fatto soffrire. A quel punto, forse, ci meraviglieremo della nostra straordinaria stabilità e, se vogliamo, indifferenza.
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