Breve guida su come riconoscere l’infatuazione dall’amore: dai sintomi alla durata fino alle differenze con l’innamoramento.
Breve guida su come riconoscere l’infatuazione dall’amore: dai sintomi alla durata fino alle differenze con l’innamoramento.L’infatuazione è un sentimento che viene spesso confuso con l’amore e l’innamoramento. Lo conosciamo tutti perché, in genere, lo abbiamo sperimentato durante l’adolescenza, con le scariche ormonali improvvise e i primi turbamenti emotivi. Può comunque capitare di infatuarsi anche in età adulta, quando non ci si aspetta più di trovarsi all’improvviso con le formiche nel cervello. Come si fa a riconoscere e a identificare l’infatuazione? Quali sono i sintomi che la caratterizzano, qual è la sua durata, ma soprattutto, qual è la linea di demarcazione con l’innamoramento?
Infatuazione: etimologia
La parola infatuazione deriva dal latino infatuare, termine che significa “rendere balordo, stordire”. Prendendo in prestito la definizione di Treccani, infatuare vuol dire “suscitare in altri un interessamento, un entusiasmo eccessivo o irragionevole, e per lo più passeggero, per qualche cosa”. Volendo utilizzare qualche sinonimo, infatuarsi di qualcuno significa invaghirsi, prendersi una cotta, avere una crush (come dicono i giovani).
I sintomi dell'infatuazione
Analizzando brevemente la sintomatologia dell’infatuazione, si inizia a sentire un’attrazione irrazionale nei confronti di un’altra persona. Non si ha una conoscenza reciproca profonda, quindi non si può effettivamente parlare di un sentimento d’amore. A questo punto:
- si possono iniziare a compiere azioni impulsive, senza pensare alle ipotetiche conseguenze;
- si può provare uno stato di euforia e agitazione quando si è in presenza dell’altro;
- si può idealizzare la persona oggetto dell’infatuazione: si notano soltanto gli aspetti positivi, sia mentali sia fisici;
- si può innescare uno stato di dipendenza emotiva.
Secondo uno studio condotto di recente da Charlene Belu (Postdoctoral Fellow in the Couples and Sexual Health Research Lab at Dalhousie University), infatuarsi di altre persone è più comune di quanto si possa immaginare, anche quando si è in coppia. Il 34% degli intervistati ha affermato di essersi preso una sbandata per una sola persona, mentre il 66% di essersi addirittura infatuato anche di due o più persone al di fuori della relazione.
Quanto dura la fase di infatuazione?
L’infatuazione arriva in genere come una carica esplosiva in grado di provocare confusione e stordimento emotivo. Solitamente, ha durata breve, che però non è predefinita come la scadenza delle uova che hai in frigo. In media, possiamo dire che l’infatuazione dura qualche mese.
Ogni persona, comunque, la vive in modo diverso: di solito, le infatuazioni adolescenziali sono più intense, ma hanno minore durata; quelle che si sperimentano in età adulta, invece, possono durare più a lungo, fermo restando il fatto che questo sentimento ha carattere transitorio.
Durante questo lasso di tempo, si ha la possibilità di conoscere davvero l’altro per quello che è e iniziare un processo di razionalizzazione delle proprie emozioni, e dell’altro.
Infatuazione o amore?
Una volta esaurita l’agitazione iniziale, ci sono in genere due possibili strade:
- le emozioni scemano velocemente, ma questo potrebbe essere l’inizio di una bellissima amicizia!;
- l’enorme carica di entusiasmo e attrazione può sfociare in una connessione più profonda e trasformarsi in quello che, comunemente, chiamiamo amore.
Infatuazione e innamoramento, dunque, non sono affatto la stessa cosa. L’infatuazione potrebbe essere l’anticamera dell’innamoramento e dell’amore, così come potrebbe anche non essere un sentimento destinato ad evolversi e, come una farfalla, avere vita breve.
L’innamoramento, invece, porta due persone a sentire il bisogno di conoscersi più nel profondo, a ricercare una connessione più autentica, un legame più spirituale (oltre che fisico), che le porta a desiderare di voler percorrere la strada insieme.
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