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Calo di entusiasmo? Cosa fare se non sai che fare col partner

Nella confusione è meglio non fare nulla che fare di tutto. Ecco perché.

Nella confusione è meglio non fare nulla che fare di tutto. Ecco perché.

Ogni relazione ha i suoi periodi. Magari è tendenzialmente “fantastica” ma, si sa, nessuno può essere sempre raggiante e al 100% insieme all’altro.

Ci sono momenti in cui ci sentiamo meno coinvolte senza avere chiaro il perché.

A volte il calo di entusiasmo, di intesa o di desiderio, è dovuto non tanto a un sentimento che sbiadisce quanto a un cambiamento personale in corso. Quando attraversiamo un cambiamento, impieghiamo energia: per capire cosa ci stia accadendo, per rimettere alcune cose in discussione, per trasformarci ed evolvere in altro. Può succedere, in questi casi, di avvertire un calo energetico generale che, di riflesso, si manifesta anche a livello affettivo, sessuale ed emotivo.

Magari ci sentiamo più stanche, meno aperte al dialogo, poco proattive, sessualmente spente, emotivamente irritabili.

Finché non si ha una visione chiara di che cosa stia cambiando in noi e perché, prendere decisioni che coinvolgono l’altro può essere non solo una perdita di altra energia ma anche una mossa dannosa.

La confusione arriva quando non troviamo la risposta giusta a una domanda sbagliata che ci poniamo.

Quando avvertiamo che qualcosa tra noi e l’altro sta cambiando, per esempio, la domanda che ci salta in testa è: “che cosa posso fare per sistemare le cose?”. Trovare la soluzione a un problema che ancora non è chiaro, però, è pressoché impossibile. Una domanda buona potrebbe essere: “Che cosa sento in questo momento dentro di me?”.

Quando siamo confuse, meglio stare ferme e non fare nulla piuttosto che agitarsi e fare di tutto.

Meglio aspettare, lasciar sedimentare il cambiamento per intuire di che natura si tratti e fin dove si estenda. Inoltre, non possiamo pretendere che il partner porti chiarezza a una nostra confusione. Pensate alle volte in cui avete comunicato al partner di sentirvi “strane”. Uno dei primi effetti che avrete sortito su di lui, sarà stato farlo preoccupare. Probabilmente avrà cominciato a farvi altre domande che avranno alimentato ancora di più la vostra confusione. E generato la sua.

Comprendere se il cambiamento è esclusivamente nostro, o se è avvenuto tra noi e l’altro, è fondamentale.

Solo quando abbiamo la conferma che anche il sentimento e la qualità della nostra relazione sono stati intaccati, è opportuno riflettere sul da farsi. Eviteremo così pentimenti e rimorsi per gesti e parole che potevamo risparmiarci di fare e dire. A ciascuna chiarezza il proprio tempo. 

Foto @ STUDIO GRAND OUEST | Fotolia.com