Cosa fare quando finisce un amore? Per gestire dolore e sofferenza basta abbandonare gelato e prosecco e affidarsi ai prodigi della matematica.
Cosa fare quando finisce un amore? Per gestire dolore e sofferenza basta abbandonare gelato e prosecco e affidarsi ai prodigi della matematica.Secondo una ricerca Olandese, quando dobbiamo affrontare la fine di una storia d'amore, sia durata anni o come uno Spritz a Milano all'ora dell'aperitivo, il segreto sta in una frazione: 2 su 7.
La sofferenza, le lacrime, la disperazione devono scorrere a fiumi solo due giorni su sette.
Il resto della settimana va lasciato alla positività, la sofferenza non è concessa. Applicando questa regola metodicamente sembra che molte persone riescano a disciplinare il dolore.
La matematica giunge quindi a sopresa in soccorso dell'unico campo in cui i conti non tornano mai: il cuore. Sapendo che per due giorni potremmo piangere e annegare nel gelato passiamo gli altri 5 in maniera produttiva, senza privarci del sacrosanto diritto di elaborare il nostro lutto.
Quindi segnate sul calendario i 2 giorni tristi, sfogatevi e per il resto del tempo concentratevi su voi stesse in maniera produttiva: con il passare del tempo avrete sempre meno bisogno di soffrire perché avrete passato percentualmente piu tempo con un atteggiamento positivo.
Che ci abbiano pensato in Olanda perche è pieno di fustacchioni biondi che girano in bici, comprano tulipani (e li fumano) e sono tutti felici?
Il dubbio viene, ma tentar non nuoce.
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