Quali sono le scuse più frequenti che utilizziamo per scaricare un pretendente al primo appuntamento?
Quali sono le scuse più frequenti che utilizziamo per scaricare un pretendente al primo appuntamento?Abbiamo appena conosciuto un ragazzo e arriva il gran giorno del primo appuntamento. Possiamo avere aspettative più o meno alte su di lui ma poi, nel corso della serata, qualcosa va storto. Lui non ci interessa, non ha colto nel segno, non era quello che ci aspettavamo che fosse. Insomma, lui ci delude. Oppure non ci ha ancora convinte del tutto e non vogliamo rinunciare così facilmente al nostro stato di single convinte.
Quando però lui ci chiede il “conto” della serata, bisogna essere assai diplomatiche e gentili per dargli il benservito. Quale scuse addurre per fargli capire, in modo carino, che non abbiamo nessuna intenzione di rivederlo. A volte basterebbe essere sincere, il più delle volte si ha paura di esserlo e allora si inventano tutta una serie di scuse/pretesto per eliminare il pretende dalla scacchiera dei probabili fidanzati.
Secondo un sondaggio condotto dal sito Speedvacanze, queste sono le scuse più utilizzate (e anche le più banali, aggiungiamo):
1) Sei la persona giusta al momento sbagliato - E no, se il momento è sbagliato anche la persona è sbagliata. La persona giusta arriva sempre al momento giusto. Rifletteteci. Comunque si tratta della scusa più utilizzata (il 42% dichiara di usarla).
2) Credo di essere ancora legata al mio ex – Questa potrebbe essere più una verità che una scusa. Molto spesso restiamo legate al passato oppure tendiamo a confrontare l'attuale pretendente con l'ex fidanzato, soprattutto se la storia precedente non è terminata per nostra volontà.
3) Sono confusa, devo ritrovare me stessa – Anche questa potrebbe essere una mezza verità ma anche una motivazione piuttosto facile e sbrigativa da dare in pasto all'altro. A volte essere confusa significa semplicemente che la persona che abbiamo davanti non ci interessa. La persona giusta non fa avere dubbi, di solito.
4) Non è colpa tua ma mia – In realtà la colpa è di lui e basta. Nel senso che chi abbiamo davanti non ci interessa e dunque preferiamo rivoltare la frittata e addossarci fintamente delle colpe che alla fine non ha nessuno dei due.
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