Abbiamo provato a rivedere, con occhio un po' più "moderno", alcune storie d'amore uscite al cinema negli ultimi decenni: ecco cosa ne è venuto fuori.
Abbiamo provato a rivedere, con occhio un po' più "moderno", alcune storie d'amore uscite al cinema negli ultimi decenni: ecco cosa ne è venuto fuori.Ci sono cose che in un certo momento della nostra vita ci hanno riempito di emozioni e fatto palpitare il cuore. Le stesse cose, riviste e analizzate anni dopo, potrebbero provocare l’effetto opposto e farci storcere il naso - oltre che ridere fragorosamente. Così, un ex che era solito chiamarvi sempre e solo “dolcezza” e mai con il vostro nome, da soggetto particolarmente romantico potrebbe diventare quello che ha qualcosa da nascondere. Chissà quante dolcezze o polpette ci saranno state in contemporanea nella sua vita.
Abbiamo provato a fare un ragionamento simile con alcuni film: in molti casi, quell’amore così tremendamente sdolcinato e smielato che ci hanno propinato sul grande schermo risuona oggi come qualcosa di vecchio, deviato, in un certo senso “tossico”.
Proviamo allora a ridere insieme rileggendo le trame di:
- Grease;
- Twilight;
- Love Actually;
- Come farsi lasciare in 10 giorni;
- La Bella e la Bestia.
1. Grease
Uno dei musical più mainstream di sempre, le cui canzoni ci risuonano in testa di tanto in tanto, nei momenti più improbabili. Danny viene descritto come l’amore della vita di Sandy. Peccato che, da vero spaccone, menta ai suoi amici sui suoi sentimenti per la giovane e ingenua fanciulla, mettendo al primo posto la sua reputazione. La ferisce più e più volte, anche quando, dopo un riavvicinamento, insiste un po’ troppo nel baciare e toccare la ragazza. Alla fine, cambia idea solo perché lei è diventata una fregna da paura. Ma che, veramente?
2. Twilight
Bella Swan è probabilmente una delle ragazze più imbranate della scuola, oltre che avere l’espressività di un pesce. Eppure, cattura incredibilmente l’attenzione di Edward Cullen, un vampiro che, misteriosamente, si innamora di lei. Bella, che ritiene la sua vita utile come una forchetta in una zuppa, sceglie di imbarcarsi in una relazione in bilico tra un “o ti amo o ti ammazzo”. Più che eroina femminista, che si autodetermina scegliendo il suo destino, finisce comunque per incarnare il cliché della giovane donna che trova il suo principe rossosangue, lo sposa e ci fa pure una figlia - che tra l’altro per poco non l’ammazza.
3. Love Actually
Love Actually è una commedia di Natale, la versione inglese dei nostri cinepanettone. Ci sono 10 personaggi le cui storie d’amore si intrecciano e si dipanano per tutta la durata del film. La pellicola è riuscita a incassare 246 milioni di dollari e a ottenere 2 nomination ai Golden Globe 2004, come Miglior film commedia o musicale e Migliore sceneggiatura a Richard Curtis. Nonostante questo, è un film invecchiato male. Nel corso degli anni, infatti, la famosa scena dei cartelli ha suscitato qualche perplessità. Mark fa una dichiarazione d’amore a Juliet fiondandosi all’improvviso a casa sua e del suo migliore amico - che è anche il marito di Juliet: in molti hanno fatto notare al regista che questa scena, oggi, sembra più il gesto di uno stalker che un esempio di romanticismo da emulare.
4. Come farsi lasciare in 10 giorni
Questa commedia romantica è l’ennesimo prodotto sentimentale confezionato a tavolino, in cui una serie di cliché sugli appuntamenti romantici si sussegue, intervallata da discutibili inganni, per poi culminare nell’ovvio finale che tutti si aspettano fin dall’inizio: nonostante tutti gli intrighi e le manipolazioni messe in atto l’uno contro l’altro, i due protagonisti alla fine si innamorano per davvero. Un harmony ci avrebbe dato più soddisfazioni.
5. La Bella e la Bestia
Lei, Bella, è una ragazza proprio originale. Oltre che essere una gran figa, legge sempre. La nostra eroina snobba senza troppi giri di parole il suo pretendente Gastone per innamorarsi, giorno dopo giorno, di una Bestia. Sarebbe bello vedere solo il lato romantico di questa storia e la parte in cui lei non dà nessuna importanza alle apparenze. Peccato che la Bestia è l’uomo che la tiene prigioniera e più che di vero amore potremmo effettivamente parlare di sindrome di Stoccolma.