Pensate di essere una calamita per i narcisisti patologici e di essere voi il problema? Non è affatto così, care fanciulle: in questo articolo vi spieghiamo il perché.
Pensate di essere una calamita per i narcisisti patologici e di essere voi il problema? Non è affatto così, care fanciulle: in questo articolo vi spieghiamo il perché.Al primo incontro con un narcisista patologico avete pensato semplicemente di essere state sfortunate. Al secondo di non essere state brave a interpretare i segnali. Al terzo di avere un problema.
Riconoscere un narcisista patologico non è mai semplice, anche nei casi in cui siete già state coinvolte in una relazione con uno di loro. Il loro vero io viene infatti tenuto nascosto dietro una maschera ben costruita di fascino e perfezione.
Quali sono i motivi per i quali i narcisisti sono così attratti da voi? Ecco gli aspetti della vostra personalità che li attirano maggiormente e che li portano a cercare di instaurare legami con persone come voi.
Perché attiro narcisisti?
I narcisisti patologici si presentano, fin dal primo momento, come persone prive di difetti, molto piacevoli, abili conversatori, che vi fanno stare bene e non vi mettono nella condizione di dover avere dei dubbi su di loro.
La persona affetta da disturbo narcisistico di personalità ha fondamentalmente bisogno di qualcuno che sia in grado di compiacerlo sempre, tramite complimenti, regali o dimostrazioni di affetto. Se siete propense a scarificare voi stesse per il bene di qualcun altro, sarete la sua preda preferita.
I narcisisti patologici sono solitamente attratti dalle persone:
- che sono capaci di non scaricare i propri problemi sugli altri;
- autonome e autosufficienti, soprattutto dal punto di vista economico;
- molto sensibili ed empatiche.
Una persona empatica è l’esatto contrario del narcisista: si tratta di un soggetto facilmente manipolabile, in quanto dotato di un livello di compassione più alto della media. Vi riconoscete in almeno una delle caratteristiche elencate? Non è un caso se i narcisisti patologici continuino a scegliere proprio voi.
Narcisismo e manipolazione affettiva
Il narcisismo patologico non ha genere: potrebbe infatti capitare di imbattersi, in una relazione eterosessuale o gay, anche in una donna narcisista. Il meccanismo alla base della manipolazione affettiva rimane invariato.
Ci sono casi in cui il narcisista patologico potrebbe essere attratto dalla vostra stessa ferita narcisistica: si rende conto che in passato qualcuno vi ha fatto del male, facendovi sentire in qualche modo “sbagliate”.
Si presenta, dunque, come la persona migliore che avreste mai potuto incontrare, riuscendo a farvi sentire belle e importanti come non mai.
Che tipo di persona un narcisista non scarterebbe mai?
Ci sono delle tipologie di donna che non verrebbero mai e poi mai scartate da un narcisista. Vi rientrano, per esempio:
- quelle dalle quali potrebbe ottenere dei vantaggi economici, con cui potrebbe fingere per lunghi anni;
- le donne che lo fanno sentire un dio a letto;
- le donne che non si mostrano gelose e che alla fine si trasformano in veri e propri zerbini, totalmente indifferenti al loro benessere emotivo e alla loro dignità.
Cosa temono i narcisisti?
Dopo aver analizzato cosa attira un narcisista, ci si potrebbe invece chiedere cosa lo faccia scappare. Solitamente, il narcisista cambierà atteggiamento nei vostri confronti quando si renderà conto che avete capito qualcosa in più su di lui.
Se riuscirete a raggiungere questo traguardo, dovrete, prima di ogni altra cosa, smetterla di essere vittime del narcisista patologico. Come? Mettendo voi stesse al primo posto, consapevoli del fatto che l’amore si nutre di rispetto reciproco e onestà.
Sicuramente non potrete fare nulla per far scomparire la vostra fragilità emotiva (e menomale, aggiungerei), ma potrete senza dubbio iniziare a costruire una corazza per difendervi, sperando che non ce ne sia più bisogno.
Imparate, infine, a cogliere i segnali fin da subito, perché ci sono sempre, e non ignorateli. Non sarete di certo voi a far guarire un narcisista: per quello serve la volontà del diretto interessato e l’aiuto di un (bravo) terapeuta.
Foto apertura: deagreez -123.rf