Ci sono paragoni che non puoi evitare di fare quando cominci una nuova relazione. Ecco quali.
Ci sono paragoni che non puoi evitare di fare quando cominci una nuova relazione. Ecco quali."Chiusa una porta si apre un portone", dicono. Nelle relazioni funziona più o meno allo stesso modo: chiusa una storia, se ne apre un’altra - si spera - più bella. In ciascuna di noi esiste infatti una tensione propositiva, che ci porta a selezionare un partner successivo migliore del precedente. Eppure, nonostante chi venga dopo dovrebbe essere migliore del suo predecessore, ogni tanto siamo inevitabilmente tentate a fare confronti tra il partner attuale e l’ex. Vediamo insieme quali sono i sette paragoni più frequenti (e come mai li facciamo).
7. “Chi è più affettuoso?”
Ogni storia a un certo punto finisce perché, o da una parte o dall’altra o da entrambe, la dimostrazione di affetto viene a mancare. La capacità di esprimere i propri sentimenti è determinante: se hai avuto un partner anaffettivo, sicuramente ti sarai posta questa domanda alla scelta del nuovo partner.
6. “Con chi c’è più chimica sessuale?”
Siamo fatti di carne, non solo di sentimenti e parole. Il corpo parla, il corpo esige, il corpo ama. La dimensione sessuale è un altro confronto comune che si fa: quando col partner attuale c’è meno chimica rispetto a quella che si aveva con l’ex, ci si può sentire momentaneamente insoddisfatte. Inutile dirlo: il sesso non è tutto, ma fa la differenza.
5. “Chi piace di più ai miei familiari e amici?”
L’opinione degli altri non ti interessa ma quella delle persone a te care sì. Di certo avere un partner che risulti simpatico e che sia ben voluto da amici e genitori rende la relazione più allegra e leggera. E fa sentire anche te più contenta: quando altre persone vedono la bellezza di chi hai accanto sei felice.
4.“Chi mi comprende di più?”
Non può esserci relazione senza compromesso. La rigidità è una cattiva nemica della coppia: generalmente ci auguriamo di trovare il partner più affabile e generoso di quello precedente. Ma… mai dire mai: verificarlo fa comunque bene!
3.“Chi è più realizzato?”
La domanda sull’autostima e l’affermazione personale non può mancare. A chiunque piace avere un partner sicuro di sé ma “non troppo”. Se il tuo ex era eccessivamente presuntuoso o insicuro, sarà un aspetto che valuterai. Quando un partner pecca di troppa arroganza o insicurezza, la prima a viverne le conseguenze. Ingiustamente.
2. “Chi mi fa ridere di più?”
Prova ad aver a che fare un partner musone che stronca ogni tua risata sul nascere. Nella relazione successiva cercherai qualcuno che ti faccia sorridere e che sdrammatizzi quei momenti di eventuale pesantezza. Innamorati di chi ti fa sorridere, non di chi ti fa piangere.
1. “Con chi riesco a essere più me stessa?”
La spontaneità è una carta vincente a lungo termine. Puoi fingere con qualcuno e mettere da parte la tua natura ma non puoi farlo in eterno. Arriverai, prima o poi, al momento della verità: quello in cui sarai chiamata a essere te stessa. Domandati se col tuo partner attuale ti senti libera di esprimerti: questo sì che vale la pena chiedertelo.
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