Numeri in calo, ma sempre rilevanti quelli relativi al femminicidio. Dall'inizio del 2016 a oggi, i casi registrati sono 116.
Numeri in calo, ma sempre rilevanti quelli relativi al femminicidio. Dall'inizio del 2016 a oggi, i casi registrati sono 116.C'è Gemma, strangolata dal figlio all'inizio del 2016. C'è Mariana, che aveva detto al papà che usciva per dire al suo ex che non voleva più saperne: lui - l'ex - l'ha poi uccisa a colpi di pistola. C'è Vania, bruciata viva dall'ex compagno. E poi c'è Elizabeth, ultima in ordine di tempo: peruviana di 29 anni, è stata uccisa dal convivente.
Anche quest'anno i numeri legati al femminicidio fanno tremare.
Secondo La Repubblica, dall'inizio del 2016 le donne uccise sono state 116. Un numero inferiore al 2015 (quando ne moririno 128) e ancora in calo rispetto al 2014 (152), anno in cui l'Istat ha raccolto tutti i dati sul fenomeno della violenza sulle donne.
Secondo l'indagine nel 2015 il 35% di donne nel mondo ha subito una violenza psicologica o fisica dal proprio partner o da un'altra persona. In Italia 6.788.000 milioni di donne (fino a giugno 2015) hanno subito violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita. Il 31,5% di loro ha tra i 16 e e 60 anni. Il dato più allarmante però è un altro: il 12% di queste donne non ha avuto la forza di denunciare la violenza.
Secondo un'indagine della Trans Murder Monitoring (Tmm), l'Italia ha conquistato un triste record europeo. Dal 2008 al 2016 nel nostro Paese sono state uccise 30 persone transessuali e transgender. Solo quest’anno sono 5 le transessuali uccise in Italia. A queste vittime è dedicata la Giornata in memoria delle persone trans, che ricorre il 20 novembre.
Secondo la Dichiarazione adottata dall'Assemblea Generale Onu, si parla di violenza contro le donne come di "uno dei meccanismi sociali cruciali per mezzo dei quali le donne sono costrette in una posizione subordinata rispetto agli uomini". Ma leggendo le storie di Angela o di Olga, si ha l'impressione che siano gli uomini a essere vittime della rabbia che li spinge verso crimini orribili, atti da cui non c'è ritorno.
Tuttavia il calo degli omicidi registrati nel 2016 rispetto agli anni precedenti, fa pensare che forse qualcosa sta cambiando. L'associazione Nuovo Maschile lavora per offrire percorsi di cambiamento per uomini che maltrattano le proprie partner. Da quattro anni è attiva su Pisa. Ovviamente trattandosi di una piccola realtà, anche i numeri sono ristretti, ma incoraggianti. Nel primo semestre 2016 sono stati accolti 10 uomini, 2 in più rispetto all'anno precedente.